martedì 31 maggio 2016

I tesori di Vasto svelati da Federico Dessardo: da visitare


La mostra fotografica resterà aperta fino al 5 giugno: ore 17.30 - 20.30  Sala Mattioli
L'Associazione Vigili del Fuoco in congedo onlus, presieduta da Antonio Ottaviano, proseguendo nella attività promozionali nel campo della cultura, della musica, dell'archeologia urbana, ha ora affrontato un altro singolare aspetto per far conoscere alcuni argomenti inediti fra i "tesori segreti" di Vasto, affidando al foto illustratore Federico Dessardo di svelarne gli arcani.
Luoghi e ambienti che Federico Dessardo, nella sua nuova
veste di "inviato speciale" è riuscito a documentare con immagini suggestive che mettono in risalto i misteriosi splendori di un'epoca storica antica che, dalla romana Histonium, oggi appaiono con tutto il loro immutato fascino. Foto di meravigliosi angoli di antichi palazzi nobiliari edificati su progetti di valenti architetti vastesi che, ancora oggi conservano stanze istoriate e decorate con artistici affreschi che sfidano il tempo e l'abbandono, e che, Umberto Di Cicco, curatore della mostra, ha evidenziato con ricerche storiche.

Del Palazzo dei baroni Genova-Rulli Dessardo coglie particolari suggestivi, come un affresco rappresentante tre putti intenti a cogliere grappoli d'uva e pigiarli per ottenere vino (nella sala principale - foto 1.

 Dello stesso palazzo una immagine della cantina con alcuni arredi per la conservazione del vino foto 2.

 E ancora,alcune immagini del giardino botanico dove sono visibili le colonne che sorreggevano un pergolato e altre colonne che sorreggevano busti marmorei di illustri personaggi del passato Foto 3.

 Altre immagini colte dall'obiettivo di Dessardo sul palazzo turrito dei D'Avalos a Punta Penna, circondato da un parco e con alcune edicole che testimoniano la residenza estiva dei D'Avalos (Foto 4).

 Una "sintesi" di alcuni aspetti, all'interno della cappella che custodiva il corpo di S.Teodoro con l'altare eretto in fondo all'unica navata (Foto 5).

 Altre immagini all'interno della chiesa di S.Filomena che l'Associazione Vigili di Fuoco ha in affidamento e dove si svolgono manifestazioni culturali, ricca di statue, affreschi, altari e colonne (foto 6).


 Non manca un aspetto sorprendente delle "cisterne" romane” tipico esempio della raccolta dell'acqua, ancora bene conservate e che testimoniano la perizia dei costruttori e dei maestri dell'antichità, quando Vasto era considerato un presidio storico-architettonico della romana Histonium.

 "Tesori segreti di Vasto", una eccezionale ed importante indagine storico-fotografica per ricordare quanta sia stata ricca di splendori la città nel suo costante ciclo storico di cui ancora oggi si conservano i resti di una civiltà millenaria. Altre immagini fotografiche mostrano i resti dei mosaici romani, l'anfiteatro romano e il palazzo Cardone.

 Ha collaborato per la calorizzazione dei nostri tesori abbandonati anche Patrizia Di Cicco, il cui apporto ha consentito di concretizzare la mostra fotografica allestita nella Sala "Mattioli" di Corso Riccio de Parma, sponsorizzata dalla società Exagogica col Patrocinio del Comune di Vasto.

 A conclusione della presentazione della mostra si è esibito il coro in costume "Voci della Torre", con l'esecuzione di canti tratti dal repertorio tradizionale di Francesco Paolo Tosti e da "danze Croate" (Tutti insiem cantiam), "La bella passeggia lungo il fiume","Amor, amor", sotto la direzione del soprano NorikoOto, con accompagnamento alla fisarmonica del tenore Silvano Muratore.

 GIUSEPPE CATANIA








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