mercoledì 13 aprile 2016

Premio Vasto 2016: omaggio a Vito Pancella (1945-2005), scultore e pittore

 Opere in mostra alle Scuderie di Palazzo Aragona  fino al 22 maggio.
Vito Pancella
Scultore di geniale ispirazione, Vito Pancella è stato allievo prediletto dello scultore Pericle Fazzini e dell'incisore Lino Bianchi Barivera. 
 Docente, per un ventennio, nei Licei Artistici di Bari e Roma. Nel 1968 ha vinto una borsa di studio all'Accademia di Belle Arti di Roma e nel 1875 il 1° premio per la scultura alla prima rassegna internazionale d'arte "A.Lucarelli" XXX della Liberazione, di Bari. Altri primi premi alla III Biennale d'arte sacra "San Pio" di San Giovanni Rotondo; alla XXVII Rassegna G.B. Salvi di Sassoferrato; alla "Stampa e Promozione per l'Abruzzo, per il successo ottenuto nel settore della scultura in Italia, 1985; al "Salon Artistas del Mondo", Museo Juan B. Cartagnino di Rosaio (Argentina); Mostra Internazionale per la Scultura "Ermanno Casoli" di Serra S.Quirico (AN). Ha illustrato il mensile di attualità e cultura "Oggi e domani" anno XVI n.4 aprile 1988. Nel 1992 ha eseguito il "Flaiano d'oro per il Premio Internazionale del Cinema di Pescara; nel 1993 il "Delfino
d'oro" per gli autori dei testi cinematografici. Ha illustrato con le sue grafiche, libri e riviste. Le tematiche dell'Arpista sono improntate prevalentemente ali'interpretazione dell'elemento femminile: "Queste donne dalle lunghe gambe nervose e bellissime, svelate da quel configurarsi di veli e panneggi, talvolta appena accennati che avvolgono i loro levigatissimi corpi ,sono, al tempo stesso,vera e proprie apparizioni, ma anche modelli di un desiderio".
 Nelle sculture di Pancella si scopre il corpo femminile come metafora, espresso nel modellare la fredda materia, tale da ottenere armoniosità di forme che esaltano gli elementi estetici ed i ritmi cromatici composti con rara bellezza. In Vito Pancella vi è da sottolineare anche l'intento realistico che sottintende quello della concretezza che è, soprattutto, espressa nella minuziosità della resa dei dettagli, con accenti di palese romanticismo che è caratteristica dell'Artista e che va interpretata come intento tra arte e vita, con piena coscienza a manifestare emozioni suscitate da un intimo sentimento lirico. L’arte di Vito Pancella si ispira a un classicismo orientato a raggiungere un modello di perfezione in cui nobiltà ed elevatezza dei contenuti, in cui prevalenti e costanti sono la ricerca dell'ordine, la proporzione, la simmetria, l’armoniosità, attributi di consapevolezza che l'Artista possiede nell'indissolubile legame tra valori etici ed estetici.

 GIUSEPPE CATANIA 

 Bibliografia essenziale
 A. Chiavaro, "Vito Pancella", ed.Rocco Carabba, Lanciano, 1987 ; M.Marini, "Vito Pancella", ed.Eliseo, Roma 1989; R.De Grada, "Pancella e le vie della scultura" Ed. d'Arte Ghelfi Verona ,1994; F.De Santi "La scultura di Vito Pancella - il mito solare della bellezza mediterranea". Ed. Centro Culturale S.Francesco, Giulianova (TE),2000; M. De Micheli "Vito Pancella", convento della Maddalena Castel Di Sangro, 1999.

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