sabato 16 aprile 2016

Ivo Menna annuncia: sabato Maurizio Geri Trio in concerto

MAURIZIO GERI TRIO
Il concerto si ispira  stilisticamente alla tradizione zingara alsaziana, dal padre fondatore Django Reinhardt alle varie contaminazioni che fino ad oggi hanno reso vitale e moderno lo swing-manouche. Ma sono i contenuti autoriali  e strumentali che collocano lo spettacolo a cavallo fra tradizione zingara europea, swing d’oltreoceano e canzone d’autore italiana, strizzando l’occhio al mediterraneo, fra il filologico e l’innovativo, fra la ricerca stilistica e la creazione.

…..I suoi cd "Manouche e dintorni" , “A cielo apero” e “Ancora un ballo” testimoniano al meglio, insieme alle varie interviste di Geri, l'approccio appassionato e libero, rigoroso e aperto, che ha contraddistinto il lavoro del gruppo, in
particolare la collocazione del contributo di Django in un contesto articolato di jazz, musiche da ballo e improvvisazione, un contesto pienamente europeo ma attentissimo alla storia migliore della canzone e del jazz italiano, oltre che a quella musica popolare toscana e mediterranea che è stata il suo primo amore e la sua palestra di strumentista e autore.

MAURIZIO GERI         chitarra, voce
GIACOMO TOSTI       fisarmonica
MICHELE MARINI      clarinetto, sax

Maurizio Geri  
Chitarrista, cantante, compositore. Le sue prime esperienze,  legate al recupero del repertorio tradizionale della montagna pistoiese lo porteranno a conoscere, nei primi anni ‘80,  la cantante ricercatrice Caterina Bueno con la quale suona per una quindicina d’anni. Fra i suoi collaboratori c’è in quel periodo il chitarrista Alberto Balia (Ritmia, Argia). E’ grazie a lui che Maurizio riprende lo studio sistematico della chitarra e si interessa alla musica di Django ed alla  tradizione zingara alsaziana; Forma  nel 1988 il trio NURAGES con Alberto e il mandolinista pugliese Mimmo Epifani. Fondamentale è l’incontro con il concittadino organettista Riccardo Tesi che nel ’94  da vita al quartetto BANDITALIANA, con questa formazione incide cinque dischi e quattro relativi a produzioni originali sulla tradizione toscana e emiliana,  la chiusura ideale di un cerchio dove il rigore antropologico si congiunge con la composizione e l’arrangiamento.
Nasce nel  ’95 il  “Maurizio Geri Swingtet “, gruppo pioniere del jazz-manouche italiano che propone  da subito un repertorio originale, con poche concessioni agli standard  e con un occhio di riguardo a musicisti come Gorni Kramer o Alessandro Morelli. Sono usciti  a suo nome cinque cd dal titolo Manouche e dintorni  (Felmay 1998), A cielo aperto  (Visage 2001), Ancora un ballo (Radar 2007) , Tito tariero (Matson 2013) Swing a sud (Visage 2014)
Ha collaborato con numerosi musicisti della scena word, jazz e pop italiana e ha partecipato ai più importanti festival in Europa, Canada, Argentina, Australia e Giappone, trasmissioni radio nazionali e internazionali, spettacoli teatrali e colonne sonore per film. Il suo stile chitarristico fonde le tematiche legate alla musica etnica mediterranea con il fraseggio e l’improvvisazione della musica  swing-manouche.

Michele Marini
 Nasce a Pistoia l’8 gennaio 1985 e inizia a studiare giovanissimo il sax e il flauto traverso con l’insegnante Claudio Carboni che lo porterà ad un approccio più libero dello strumento attraverso l’improvvisazione jazz. All’età di 14 anni entra al conservatorio Luigi Cherubini di Firenze diplomandosi brillantemente in clarinetto nell’anno 2006, sotto la guida del Maestro Fabio Battistelli. Tuttavia, già nel 2003 partecipa ai seminari di musica jazz ed approda al celebre festival “Siena Jazz”. Nel 2005 viene chiamato dal compositore musicista pistoiese Riccardo Tesi per incidere alcune delle colonne sonore del film “Liscio”, diretto dal regista Claudio Antonini, con protagonisti Laura Morante e Massimo Ciavarro. Si diploma nel 2007, all’età di soli 22 anni, ed entra a far parte del nuovo progetto, “Ancora un ballo”, del musicista Maurizio Geri. Qui avrà l’occasione di esibirsi, in anteprima nazionale del 7 luglio 2007, all’On The Road Festival di Pelago, a fianco di illustri musicisti: Ellade Bandini, Stefano Melone, Paolo Ghetti, Claudia Tellini, Alice Sobrero, Nicola Vernuccio, Luca Marianini, Roberto Rossi, Walter Paoli, Nico Gori”.Nell’ Aprile-Maggio 2009 ha avuto l’onore di esibirsi nella “VIENNA ART ORCHESTRA”, diretta da Mathias Ruegg, in qualità di clarinetto solista. Di recente ha partecipato al concorso “Barga Jazz 2009” ed é stato decretato vincitore del premio “LUCA FLORES” come miglior solista.

Giacomo Tosti


Repertorio:



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