Una iniziativa dei Vigili del Fuoco in congedo.
Profilo storico-architettonico, poesie e canti
Prosegue l’iniziativa : passeggiate tra i palazzi ntichi di Vasto promossa dall'Associazione vigili del
Fuoco in congedo presieduta da Antonio Ottaviano; nel
programma "nu ccone d’Abruzzo"- cortili aperti. Sabato 9 aprile, appuntamento a Palazzo De Mutiis, dove
la proprietaria Matilde, ha
accolto i numerosissimi
ospiti convenuti in quella che è considerata la riscoperta
dei capolavori dell’architettura urbanistica,
legati alle vicende storiche delle famiglie che qui
vissero e che hanno lasciato indelebili tracce.
Palazzo De Mutiis, nell’inquadramento storico esposto
dal Giornalista Giuseppe Catania, risale
al 1700 circa,
situato all'interno del reticolato del centro, è stato
edificato sulle fondamenta delle rovine della romana
Histonium, distrutta dalle truppe di Pipino. La terra detta del "Guasto" venne assegnata al capitano di Ventura Aimone di Dordona e prese denominazione "Guasto di Aymone" e quindi Vasto.
Palazzo De Mutiis, antistante l’antichissima chiesa
della Trinità (sorta su di un tempio romano di cui
si notano le mura "reticolate), venne abitato dal pittore
Valerico Laccetti, che si ispirò nel dipingere
il famoso quadro "Christus Imperat", raffigurante i
cristiani che piantano il vessillo della croce sulle
rovine pagane.
In questo palazzo abitò anche Beniamino Laccetti, al cui
nome il municipio di Vasto intestò la strada con la
denominazione generica "Via Laccetti". Un personaggio
legato alla realizzazione del Porto di Punta Penna
auspicata in una sua pubblicazione .
Lo sviluppo di Palazzo De Mutiis da via Laccetti si innesta su via
Valerico Laccetti (sulle facciata vi è una lapide che ricorda il pittore).
La famiglia De Mutiis ne ha acquistato parte restaurandola
con decorosa ristrutturazione ed oggi le proprietaria Matilde vi risiede. Qui hanno vissuto i di lei fratelli, Federico ed Eugenio,noti avvocati; il primo assurto anche ai vertaci digenziali federali del campionato semiprofessionisti di Serie C, dove ha militato il Pro Vasto.
L'incontro è stato allietato dell'esibizione del coro
dell'Associazione VV.FF con le sue voci recitanti.
Sono state eseguite canzoni di Cesare De Titta, dirette dal soprano Noriko Oto, con il tenore Silvano Muratore
alla fisarmonica, tra cui "Rose di Fratte" e recitate
poesie di Modesto Della Porta "Matrimonio d'amore"
e tante altre che hanno mandato in visibilio i numerosi presenti.
A conclusione, il soprano Noriko Oto, con la sua splendida
voce, ha interpretato con appassionata espressione romantica la famosa canzone "A vucchella" su testo di Gabriele D'Annunzio
e musica di Francesco Paolo Tosti.
Uno spettacolo suggestivo e denso di pregevoli momenti
lirico-poetici.
Il prossimo appuntamento segnato nel programma a Palazzo
Anelli, su via Aimone, il 23 aprile.
(Giuseppe Catania)
Nessun commento:
Posta un commento