di LINO SPADACCINI
Mai
come in questo periodo il cinema e la televisione parlano "vastese":
Pietro Bontempo, Luigi Di Pietro, Menotti (Roberto Marchionni) e Maria Chiara
Centorami sono i grandi protagonisti di questa stagione televisiva e
cinematografica.
La
scorsa settimana è iniziata la nuova fiction prodotta dalla Pepito Produzioni "Baciato
dal sole",
con la partecipazione di Pietro Bontempo nei panni di Silvio Sorrentino, padre adottivo di
Elio (interpretato da Guglielmo Scilla), giovane e talentuoso ragazzo proveniente
dalla campagna pugliese, che decide di partire alla volta della capitale per
partecipare al talent show "Re per una sera". Ma il mondo dello
spettacolo è crudele e spietato e deve fare i conti con il direttore di rete
Michele Ruben (interpretato da Giuseppe Zeno), uomo cinico e senza scrupoli,
che farà di tutto per sabotare il successo del ragazzo.
Negli
ultimi anni Pietro Bontempo è stato protagonista di altre fiction di successo,
andate in onda in prima serata su Rai 1: "Bentornato Nero Wolfe" (2011), per la regia di Riccardo Donna,
con Francesco Pannofino nei panni del famoso detective, "Un passo dal cielo 2" (2012), con
il grande Terence Hill, e "Provaci
ancora Prof 5" (2013), con la brillante Veronica Pivetti, nei panni
della prof "investigatrice"
Camilla Baudino. Mentre per quanto riguarda il cinema, lo ricordiamo nell'ultimo
film "Storie sospese",
interamente girato in Abruzzo, a fianco del bravo Marco Giallini
Giovedì
scorso, nell'ultimo episodio di "Don Matteo 10", protagonista di
puntata, dal titolo "Cam-Mom",
è stato il giovane attore vastese Luigi
Di Pietro, nel ruolo di un professore di biologia del Liceo Scientifico
Newton di Spoleto. Ed è proprio lui ad essere accusato di omicidio di un leader
di giovani bulli, col movente della vendetta perché vittima di un brutto
scherzo, per di più incastrato da un video girato poco prima della morte del
giovane. Ma alla fine le indagini condotte dal capitano Giulio Tommasi
(interpretato da Simone Montedoro) e dal maresciallo Cecchini (Nino Frassica),
aiutati dai suggerimenti del solito Don Matteo (Terence Hill), porteranno alla
soluzione del caso ed all'arresto del vero assassino.
Sempre
per la TV, Luigi Di Pietro, nello scorso novembre, era stato protagonista
dell'ottava puntata di "Squadra
antimafia 7", dal titolo "Il
medico", andata in onda su Canale 5.
"Un piccolo capolavoro, un gioiellino di
umorismo e azione da vedere a tutti costi", è questo il commento del
critico Massimo Bertarelli apparso su Il
Fatto Quotidiano, ma è anche uno dei tanti giudizi positivi che introducono
al film evento nelle sale dalla scorsa settimana "Lo chiamavano Jeeg Robot",
interpretato da Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, per la
regia del giovane Gabriele Mainetti. La sceneggiatura di film, che ha convinto
pubblico e critica, è stata scritta a quattro mani da Nicola Guaglianone e Menotti, al secolo Roberto Marchionni.
Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria), vive a Roma e sbarca il lunario con piccoli
furtarelli. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere
per nascondersi e cade in un barile di materiale radioattivo, che gli darà una
forza e resistenza sovrumane. Enzo accoglie il dono come una benedizione per la
sua carriera da delinquente, ma tutto cambia quando incontra Alessia, convinta
che lui sia l'eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot.
Menotti
è nato a Cortemaggiore (PC), ma per tanti anni è vissuto a Vasto, dove torna molto spesso, soprattutto d'estate. Grande
disegnatore (lo ricordiamo in una bellissima serie di disegni prodotti per
l'Associazione "La porta a quadretti" di Francescopaolo D'Adamo),
Menotti si è laureato al Dams di Bologna e dagli inizi degli anni Novanta ha
pubblicato notevoli illustrazioni e storie a fumetti su riviste italiane e
internazionali, tra cui Frigidaire, Comic Art, Cyborg, Nova Express e Blue. Ha collaborato anche con il Gambero Rosso, il Manifesto e L'Espresso. Abbandonato
il mondo dei fumetti intorno al 2005, Menotti ha cominciato a scrivere
sceneggiature per numerose serie televisive trasmesse da Rai e Mediaset, tra le
quali "Un posto al sole", "Incantesimo", "Onore e Rispetto", "La squadra", "Don Luca", "Valeria medico legale", "7 Vite", "La famiglia Gambardella". Insieme al fratello Marco, ha ideato
e sceneggiato la divertente serie
televisiva "Ugo!" (2001),
interpretata da Marco Columbro e Barbara D'Urso.
Dopo
il successo di "Lo chiamavano Jeeg Robot",
è intenzione di Menotti, riprendere un progetto in cui crede molto "Echo Hotel", di cui è disponibile
sul web un trailer di 5 minuti, dove ha curato la sceneggiatura e la regia
insieme al fratello Marco.
Il
prossimo 31 marzo è prevista l'uscita al cinema del film "Come saltano i pesci",
per la regia di Alessandro Valori, con la partecipazione dell'attrice vastese Maria Chiara Centorami (nel ruolo di
Lisa, l'amica della protagonista) al fianco di Simone Riccioni, Marianna Di
Martino, Maria Amelia Monti, Biagio Izzo, Giorgio Colangeli e Brenno Placido.
Il
film, molto coinvolgente ed emozionante, ha una trama efficace e pieno di
sorprese. Matteo (Simone Riccioni) è un ragazzo di 26 anni con una vita
apparentemente perfetta, cresciuto da due genitori che lo amano profondamente e
una sorellina, Giulia, che vede in lui il suo eroe. Tutto cambia quando riceve
una telefonata: il suo mondo era costruito attorno ad una terribile bugia.
Matteo per far luce sull'accaduto parte alla ricerca della verità, accompagnato
dalla sorella. La realtà è molto diversa da quello che immaginava: ci sono
altre persone a lui vicine di cui ignorava l'esistenza e capirà che la famiglia
è famiglia quando c'è l'amore, quando c'è la condivisione, quando c'è il
coraggio di dimenticare.
"Come saltano i pesci" è la seconda
esperienza cinematografica per Maria Chiara Centorami, sul grande schermo già
in "Universitari, molto più che
amici", film del 2013 diretto da Federico Moccia. Anche se non
fortunatissima in termini di incassi, la pellicola ci ha regalato un'ottima
prova dell'attrice vastese, perfettamente calata nella parte della bella
ragazza apparentemente svampita, che irrompe nella casa abitata da cinque
giovani studenti universitari.
Nel
curriculum di Maria Chiara Centorami anche tanto teatro di qualità: "Otello" di Shakespeare, nel ruolo
di Desdemona, per la regia di Marco Carniti, andato in scena con grande
successo a settembre 2015 presso il Globe Theatre di Roma; "Ti posso spiegare" (2013-2015) di e
con Michele La Ginestra per la regia di Roberto Marafante, "Cyrano al mio amore"
di E. Falconi (2014), "Basta che
funzioni" di Marika Murri (2012), "Si prega di non salire" di Kira Ialongo (2012), "È vero" di Marika Murri e Walter
Vespertini (2013), "Hopper… là"
di Isabella Del Bianco (2013), "Passaggi
segreti. Shakespeare loves Rome" di Roberto Marafrante (2013) e "Rapunzel
il Musical" (2014-2015), con Lorella Cuccarini nel ruolo della principessa
disneyana.
Lino Spadaccini
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