TANTI I GIUDIZI POSITIVI su “IL CAMMINO DELLA SPERANZA”
Stanno arrivando dai concorrenti delle varie regioni italiane i giudizi positivi sulla realizzazione dell’Antologia della XXX Edizione del Premio Nazionale Histonium, che è stata pubblicata di recente dopo cinque mesi di intenso lavoro redazionale con il significativo titolo “Il cammino della speranza”. Questo non può che fare piacere ai responsabili dell’Associazione del Premio, in particolare al Presidente prof. Luigi Alfiero Medea e alla segretaria organizzativa della Cerimonia, prof.ssa Angela Tommasi, perché vede premiato un serio impegno, finalizzato alla elevazione della cultura che, partendo dalla nostra città del Vasto, si irradia in campo nazionale.
Ne riportiamo solo alcuni. Scrive al prof. Medea Nadio Grigis di Selvino (Bg): “Ancora una volta grazie per il suo meraviglioso lavoro ed importante impegno nella gestione di questo ormai famosissimo Premio Nazionale "Histonium". Il nostro Paese avrebbe bisogno di tanti uomini coraggiosi e capaci come Lei, che con i fatti, portano avanti progetti fondamentali per la crescita del Paese e dell’umanità. Grazie per l’Antologia preparata con attenzione e cura in tutti i particolari e grazie, ancora una volta, per avermi dato la possibilità di conoscere, attraverso il Premio, persone straordinarie come Lei, superconduttore di conoscenza e di cultura. Il titolo "Il cammino della speranza" raccoglie tutto quello di cui c’è bisogno in questi nostri tempi, dove mi sembra ci sia troppo buio, ma anche tanta luce. Camminiamo insieme pieni di speranza, per uscire da questo buio. Mi permetto di inserire, a tale proposito, alcune righe del mio libro dal titolo “L’arcobaleno fra tempo ed eternità”. …Camminare tutti insieme vuol dire aspettare qualcuno, magari trascinarlo per un po' di tempo, ma sicuro che prima o poi ti dovrà aspettare lui. Capisco la pazienza di aspettare, la generosità di aiutare gli altri a scoprire la bellezza del cammino, l’umiltà per non ritenermi il più bravo di tutti. Non è importante che uno arrivi per primo, ma che l’ultimo di noi possa giungere al traguardo sostenuto dagli altri. Sulla strada non siamo mai soli, non possiamo esser soli, perché Qualcuno cammina con noi per accompagnarci sulla strada con entusiasmo e con speranza nuova”.
Fulvia Marconi di Ancona nota che il titolo dell’Antologia “esprime appieno i valori della nostra esistenza terrena”. E la nota operatrice culturale marchigiana continua: “Pagine ricche di esperienza che, oltre ad essere un gradito ricordo della cerimonia premiativa, arricchiscono il lettore offrendo nozioni e cognizioni di raffinato valore letterario. Mi piace ribadire ancora una volta che se forse è vero che l’Italia è povera di lettori, non può altrettanto dirsi di chi si cimenta nella poesia, narrativa e saggistica. Rendo testimonianza che il Premio Histonium garantisce il suo contributo più che significativo alla cultura italiana”.
“Un lavoro davvero eccellente” definisce l’antologia Angela Catolfi di Treia (Mc), mentre per Sara Fasciani di Pescara è “una vera opera d’arte letteraria, con un titolo denso di significato di umanità che desta commozione e riflessione già dalla prima lettura”.
Stefano Civitavecchia di Correggio (Re) sottolinea di essersi emozionato molto nel leggere le motivazioni scritte per la sua Silloge premiata, perché spiega: “Mi sono sentito gratificato dal fatto che tutti i miei intenti siano arrivati e siano stati capiti da chi ha valutato l’opera”.
Nora Calvi di Broni (Pv) esprime la sua ammirazione “per questa grande avventura letteraria coltivata in tanti anni, gratificata dall’emozionante successo della cerimonia e dalla stima crescente che ne seguirà”, richiamando contemporaneamente “la gradevole lettura dei testi per la suggestiva varietà dei contenuti e messaggi nei diversi nuclei tematici”.
La prof.ssa Antonella Carosini di Livorno scrive: “L’Antologia è perfetta nelle sue parti, curatissima e, quello che credo sia la cosa più importante, godibilissima nella lettura”, mentre l’avv. Francesco Baldassarre di S. Spirito (Ba) evidenzia che il libro “rispecchia, in questo mondo ormai preda di falsi valori, la ricerca e la speranza di una vita diversa in cui l’uomo possa specchiarsi in un futuro vestito d’amore”.
Da S. Salvo il poeta Antonio D’Alfonso ha fatto pervenire una incisiva lettera in cui esprime tutto il suo apprezzamento nei confronti del volume “per il taglio editoriale, per la proprietà letteraria, per la peculiarità di tutto il contenuto e per la impeccabile bravura del prof. Medea nel curare il tutto nei minimi particolari”.
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