venerdì 26 febbraio 2016

Ieri sera a Don Matteo 10 protagonista l'attore vastese Luigi Di Pietro.

A Don Matteo 10 protagonista l'attore vastese Luigi Di Pietro.
"Cam-Mom" è il titolo dell'episodio incentrato sulla morte del leader di un gruppo di giovani bulli,
che ha visto la partecipazione dell'attore vastese ben inserito nella parte del professore di biologia del Liceo Scientifico Newton di Spoleto. Ed è proprio lui ad essere accusato di omicidio, con il movente della vendetta perché vittima di un brutto scherzo, per di più incastrato da un video girato poco prima della morte del giovane.
Ad indagare sull'episodio il capitano Giulio Tommasi (interpretato da Simone Montedoro) ed il maresciallo Cecchini (Nino Frassica). Ma alla fine è il solito Don Matteo, interpretato dal grande Terence Hill che, dopo aver indagato a modo suo, riesce ad anticipare i carabinieri nella soluzione del caso, ed a scagionare il professore accusato ingiustamente.
Già lo scorso novembre, l'attore vastese era stato protagonista dell'ottava puntata di Squadra antimafia 7, dal titolo "Il medico", andata in onda su Canale 5, dove aveva interpretato il ruolo di Marco Missiroli, responsabile del centro antiviolenze di Catania.
Attore a 360 gradi, Luigi Di Pietro ha recitato nel 2009 in Feisbum, nell'episodio Gaymers, per la regia di Emanuele Sana, ed in cinque cortometraggi: Spike on spike (per Sreaight 8 Londra 2006), Il funerale di Fibonacci (2007), Articolo 28 (2009), Being William Shakespeare (2015) e Ménage à trois (2015), scritto e diretto da Emanuele Daga.
Molto intensa anche l'attività teatrale. In questi ultimi anni ha partecipato ad importanti allestimenti che lo hanno visto protagonista nei principali teatri italiani: Il Misantropo di Molière (2014), per la regia di Adriano Marino, con protagonista l'altro attore vastese Pietro Bontempo, Vita di Edoardo II d'Inghilterra di Bertolt Brecht (2013), Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare (2013), entrambe per la regia di Andrea Baracco, Cyrano de Bergerac (2012-2013), per la regia di Alessandro Preziosi, Lettera a Messer Francesco degli Albizzi (2015), per la regia di Francesca Macrì, Nozze di sangue di Federico Garcia Lorca (2015) e Il soldatino di stagno (2015), entrambi diretti da Enrico Petronio, ed ancora Il gabbiano (2015) per la regia di Fabiana Iacozzilli.

Lino Spadaccini

















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