Dopo
il successo di "Pietro, pescator
d'uomini", Gianluigi Delli Quadri e la Compagnia d'Arte Vastese sono
tornati in scena con il dramma sacro "La
condanna".
Ieri
sera, presso la chiesa di S. Paolo Apostolo,
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al termine della S. Messa
vespertina, è andato in scena il primo
degli appuntamenti in programma durante il periodo quaresimale.
Arricchita con
nuove scene rispetto alla scorso anno, la rappresentazione curata da Delli
Quadri ha colpito ancora una volta nel segno, grazie ad una buona prova collettiva
di tutti gli attori, offrendo non uno spettacolo, ma un vero e proprio momento
di riflessione spirituale, attraverso la drammatica rivisitazione di alcune
scene della Passione di Gesù.
Sostanzialmente
l'azione drammatica pone l'attenzione su tre momenti
salienti: la prima sulla debolezza e la fragilità di Pietro che, per paura di
essere condannato, lo rinnega per tre volte; la seconda sul dramma di Giuda,
che per denaro consegna Gesù ai suoi persecutori e consegna se stesso al male;
la terza, che è anche il momento clou di tutta l'azione sacra, è la scena
toccante della deposizione di Gesù ed il dolore della Madonna (interpretato da Annamaria
Celenza) che canta una nenia struggente.
Gli
interpreti messi in scena da Gianluigi Delli Quadri sono: Antonio Cardone,
Francesco Celenza, Anamaria Celenza, Antonio Muratore, Angelo Fabrizio, Marino
Di Santo, Massimo Di Giovanni, Michela Antenucci, Fernando Valentini, Andrea
Vespasiano, Anna Maione, Teodoro Benvenga, Dante Di Pardo, Saverio Naglieri,
Michele La Verghetta, Angistero Suriani, Amalia Ricciardi, Paola Antenucci,
Romualdo Vinci, Giuseppe Zinni, Pierpaolo Del Casale, Nevio Coppola, diversi
componenti della Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone e le ballerine Arianna Di Bello e Maria
Maranca dell'A.S.D. Danza & Danza, che hanno ballato su coreografie di
Francesca Zacco. Il commento musicale della deposizione di Cristo è del Maestro
Pino Borromeo, i costumi di Dora Porreca, tecnici del suono Mario Monaco e
Cesario Zaccardi, riprese video Pietro Di Blasio.
Lino Spadaccini
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