giovedì 23 giugno 2022

La gloriosa storia del Gonfalone

di GIUSEPPE CATANIA

L'esigenza di dotarsi di una insegna municipale venne avvertita nel 1919, quando il sindaco dell'epoca dispose di nominare una Commissione perché riferisse sulle modalità di attuazione.

Il Prof. Luigi Anelli, Direttore del Museo Archeologico, relatore della predetta Commissione, si incaricò di riferire sulle varie fogge e dimensioni delle insegne attraverso i secoli. Venne scelto il "gonfalone" in forza di triangolo terminante in basso a punta. In due bande colorate verticali: il bianco alla sinistra ed il rosso alla destra. Al centro un medaglione circolare ricamato in oro e nei due centri concentrici in caratteri longobardi la scritta: Vastum olim Histonium Romanum Municipium (Urbis Fedelissima). Al centro del medaglione la riproduzione de l'Arma del Vasto con lo scudo "inquartato" ed i colori bianco e rosso disposti rispettivamente nel lato sinistro in alto e
rosso in basso e viceversa sul lato destro. L'asta del gonfalone, secondo la tradizione, era sormontata da una targa con incisa, in caratteri oschi retrogadi la parola Frentrei, che era la scritta impressa nelle monete frentane.
Con una cerimonia svoltasi nella Sala Consiliare del Palazzo di Città il 1° novembre 1987, si svolse la cerimonia della presentazione del "Nuovo Gonfalone della Città", "la bandiera che distingue - dichiarò l'allora sindaco rag. Antonio Prospero - che inorgoglisce, che si difende, che si agita e si sventola a segno di giubilo e di vittoria. Dietro di essa è la città, è la nostra Vasto con la sua storia che ci tramanda epoche gloriose e momenti meno fulgidi, che ci parla di un popolo orgoglioso e temprato, che anche se talvolta sofferente ma mai affranto o distrutto, ha saputo, attorno al vessillo, tessere e porre in atto sommovimenti e sovvertimenti per la conquista ed il trionfo della sua libertà; ha saputo, con coraggio e devozione, conquistarsi riconoscenza e gratitudin
e".

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