Ieri, domenica 24 gennaio 2015, l’Associazione Vastese della Stampa ha celebrato con due distinti momenti (uno spirituale e l’altro conviviale), la festa del Patrono dei giornalisti, S. Francesco di Sales. In tanti hanno accolto l’invito del Presidente, cav. Giuseppe Catania, ad essere presenti all’incontro,
organizzato in particolare per lo scambio degli auguri per il nuovo anno. Sono intervenute anche alcune personalità politiche (tra cui il vice-sindaco Vincenzo Sputore e l’assessore comunale Luigi Marcello) e associative (tra cui il gen. di Divisione Gianfranco Rastelli e il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Vasto, Adriano Barattucci). La S. Messa è stata officiata dal Parroco don Gianfranco Travaglini che, all’omelia, richiamandosi ai brani biblici della domenica, ha innanzitutto approfondito l’importanza della conoscenza della S. Scrittura per conoscere e seguire Gesù con la mente e con il cuore, per poi sottolineare il pensiero di Papa Francesco, contenuto nel messaggio per la 50^ giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Il Papa, ha detto don Travaglini, ha insistito molto sul rapporto tra la comunicazione e la misericordia e sul fatto che “la comunicazione ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la comunità”. Don Travaglini ha concluso invitando tutti i giornalisti presenti ad essere “veri costruttori di ponti” nello stile voluto dal Papa, che si è così espresso: “Com’è bello vedere persone impegnate a scegliere con cura parole e gesti per superare le incomprensioni, guarire la memoria ferita e costruire pace e armonia. Le parole possono gettare ponti tra le persone, le famiglie, i gruppi sociali, i popoli. E questo sia nell’ambiente fisico sia in quello digitale. Pertanto, parole e azioni siano tali da aiutarci ad uscire dai circoli viziosi delle condanne e delle vendette, che continuano ad intrappolare gli individui e le nazioni, e che conducono ad esprimersi con messaggi di odio”.
Dopo il sacro Rito, i giornalisti si sono recati in un Bar del Centro Storico per un cordiale drink, offerto dal Presidente Giuseppe Catania, il quale ha voluto anche tenere un breve intervento di saluto e di augurio. Catania ha innanzitutto ringraziato i colleghi per la entusiasta partecipazione alla festa del Patrono, ha poi annunciato che questo è il suo ultimo anno di presidenza, in quanto è suo desiderio lasciare per problemi legati all’età, e infine ha richiamato l’importanza del diritto di cronaca e della libertà di stampa. “E’ dovere del Giornalista – ha affermato il Presidente – raccontare i fatti che coinvolgono e interessano l’opinione pubblica, osservando il diritto di cronaca e la libertà dà stampa, quando non offendono la personalità altrui. Pubblicare notizie corroborate da elementi probatori che hanno corrispondenza nella realtà dei fatti, è preciso compito del cronista che obbedisce al precetto sancito dall’art. 21 della Costituzione Italiana e dalla Legge Professionale. Non può essere, peraltro, precluso al giornalista il dovere di svolgere la sua attività, né possono accamparsi ostacoli che limitino il diritto all’informazione”.
“L’Associazione Vastese della Stampa – ha continuato Catania – ritiene di intervenire per additare all’opinione pubblica atti di intimidazione nei confronti dei Giornalisti vastesi impegnati nell’insostituibile ruolo della funzione della Stampa quando la pubblicazione di avvenimenti trova corrispondenza nei fatti accaduti. Né possono essere sottaciuti episodi che oltre a turbare l’opinione pubblica, arrecano danni al patrimonio pubblico e privata e per cui le istituzioni di tutela sono chiamati a intervenire per prevenirli e stroncarli, onde assicurare la quiete e la tranquillità della collettività”.
Il Presidente Catania ha colto l’occasione dell’incontro per notificare che l’attuale Direttivo in carica dell’Associazione è il seguente: Giuseppe Catania (Presidente), Nicola D’Adamo (Vice Presidente), Pino Cavuoti (Segretario), Giuseppe Forte e Luigi Medea (consiglieri). “Per questo – ha concluso Catania – l’Associazione Vastese della Stampa è costretta a intervenire per additare quanto su esposto, richiamando l’attenzione al sacrosanto diritto e dovere che ha il Giornalista impegnato a svolgere un ruoilo di responsabilità garantito dalla Legge vigente in Italia”.
Luigi Medea
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