martedì 15 dicembre 2015

Monteodorisio-Vasto: avv. ALFONSO SURIANI (1906-1995), galantuomo d'altri tempi che si adoperò per la promozione della sua terra

Avv. Alfonso Suriani
 di GIUSEPPE CATANIA

I discendenti della famiglia Suriani hanno sempre avuto ruoli importanti nella vita pubblica, amministrativa, politica, nella provincia teatina, distinguendosi per dedizione e slancio a favore delle popolazioni, puntando essenzialmente agli ideali di patriottismo e allo spirito di libertà, per accendere gli animi alla partecipazione del contributo per la rinascita del territorio, con saggezza di consigli e disponibilità personale.

Ricordiamo l'avvocato comm. Alfonso Suriani che ebbe viva la fiamma della dedizione verso la sua terra e la sua gente appresa dagli avi.

Fu promotore dell'iniziativa intrapresa dallo zio omonimo (Alfonso Suriani, 1840-1905), per la istituzione e la valorizzazione dell'Istituto Tecnico Agrario "Cosimo Ridolfi" di Scemi, di cui fu componente del consiglio dì amministrazione e Presidente.

Lo spirito di servizio, che è l'ideale lionistico, lo vide tra i fondatori del Lions Club di Vasto per la
promozione culturale ed estetica dell'uomo, all'insegna del prezioso volontariato.

Professò, con dignità, la cultura delle arti, per la poesia dialettale, retaggio familiare, componendo versi che volle inediti per la maggior parte, ispirati all'incomparabile paesaggio di Vasto e della sua terra natia, Monteodorisio, apprezzati per la bellezza stilistica.

Questa innata dote risvegliava in Alfonso Suriani, lo spirito indomito di hidalgo del cuore ardente e passionale, che si è identificato alla sua nobile progenie la cui origine spagnola risale al XVII secolo, quando José Soriano, che era ufficiale di ordinanza del Marchese del Vasto Innico D'Avalos, decise di stabilirsi a Monteodorisio, perché attratto dal clima mite e temperato, che gli ricordava quello della terra natia.

Nel ruolo militare Alfonso Suriani ha anche assolto per un breve periodo quello di Capitano dell'Arma dei Carabinieri che mantenne, sempre fedele agli ideali della Benemerita, con esemplare dignità. Alieno da qualsiasi vanagloria, seppe custodire dentro il suo animo gli afflati del trasporto umano esternati con autentica liricità.

Tra le molte benemerenze, Alfonso Suriani vanta il suo apprezzato contributo verso il Touring Club Italiano, di cui fu Console per l'Abruzzo, adoperandosi per la esaltazione, promozione e diffusione del patrimonio e delle tradizioni della nostre terra in particolare.

Un uomo che seppe sempre mantenere intatto il culto della famiglia, nella dimora di Palazzo Palmieri-Suriani a Piazza Rossetti, il rispetto della società e della onorabilità che costituiscono i pilastri su cui sono edificate le fondamenta dei valori morali, propri del nostro popolo e della società in cui viviamo. Ideali che Alfonso Suriani seppe coagulare con gli ideali della professione di fede verso la Patria, con la dedizione del servizio, conseguendo alti gradi di cui fu sempre profondamente fiero.

Questo fu Alfonso Suriani. Questa la memoria che conserviamo con rispetto di un galantuomo dal cuore generoso, albergo di nobili sentimenti, anima di specchiata purezza, esempio dì indole schietta, sincera. Patrimonio, il suo, inestimabile che è di esempio per i discendenti che ne tramandano l'usbergo di onestà.

Egli ha rappresentato degnamente quella stirpe di protagonisti della nostra epoca che hanno segnato il passato delle nostra società, un pezzo del vissuto vastese che ha rappresentato la tradizione su cui si fondano le vicende e gli avvenimenti della società moderna.

Un animo sensibile che, nel profondo del suo cuore, ha anche espresso, con trasporto romantico, l'incomparabile paesaggio di Vasto, i momenti carichi di millenaria storia e di civiltà, vivendone intensamente gli empiti nella sua residenza, con i suoi familiari, con la sua amata Sposa Giuseppina Palmieri, con i figli prof.Cecilia, avv. Giuseppe (giornalista e scrittore, fotografo pittorialista), arch. Annamaria, circondato da uno stuolo di nipoti che ne ravvivano e ne rinnovano la stirpe, retaggio di preziosi insegnamenti di vero decoro di cui la nostra società potrà scorgere ed apprendere fermenti per l'ulteriore promozione dell'uomo.

E di tanto genitore, il figlio avvocato Giuseppe ha voluto dedicargli l'annuale premio "Alfonso Suriani" presso l'Istituto Tecnico Agrario "Cosimo Ridolfi" di Scemi, quale segno distintivo di onorabilità e di esempio per le giovani generazioni.


GIUSEPPE CATANIA

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