Avv. Alfonso Suriani |
promozione culturale ed estetica dell'uomo, all'insegna del prezioso volontariato.
Professò, con
dignità, la cultura delle arti, per la poesia
dialettale, retaggio familiare, componendo versi che volle inediti per la
maggior parte, ispirati all'incomparabile paesaggio di Vasto e della sua terra
natia, Monteodorisio, apprezzati per la bellezza stilistica.
Questa innata
dote risvegliava in Alfonso Suriani, lo spirito indomito di hidalgo del cuore
ardente e passionale, che si è identificato alla sua nobile progenie la cui origine spagnola risale al XVII secolo,
quando José Soriano, che era ufficiale di ordinanza del Marchese del Vasto
Innico D'Avalos, decise di stabilirsi a
Monteodorisio, perché attratto dal clima mite e temperato, che gli
ricordava quello della terra natia.
Nel ruolo
militare Alfonso Suriani ha anche assolto per un breve periodo quello di Capitano dell'Arma dei Carabinieri che
mantenne, sempre fedele agli ideali della Benemerita, con esemplare dignità.
Alieno da qualsiasi vanagloria, seppe custodire dentro il suo animo gli afflati
del trasporto umano esternati con autentica liricità.
Tra le molte
benemerenze, Alfonso Suriani vanta il suo apprezzato contributo verso il Touring Club Italiano, di cui fu Console per l'Abruzzo, adoperandosi per
la esaltazione, promozione e diffusione del patrimonio e delle tradizioni della
nostre terra in particolare.
Questo fu Alfonso
Suriani. Questa la memoria che conserviamo con rispetto di un galantuomo dal cuore generoso, albergo
di nobili sentimenti, anima di specchiata purezza, esempio dì indole schietta,
sincera. Patrimonio, il suo, inestimabile che è di esempio per i discendenti
che ne tramandano l'usbergo di onestà.
Egli ha
rappresentato degnamente quella stirpe di protagonisti della nostra epoca che
hanno segnato il passato delle nostra società, un pezzo del vissuto vastese che
ha rappresentato la tradizione su cui si fondano le vicende e gli avvenimenti
della società moderna.
Un animo
sensibile che, nel profondo del suo cuore, ha anche espresso, con trasporto
romantico, l'incomparabile paesaggio di Vasto, i momenti carichi di millenaria
storia e di civiltà, vivendone intensamente gli empiti nella sua residenza, con
i suoi familiari, con la sua amata Sposa Giuseppina Palmieri, con i figli prof.Cecilia,
avv. Giuseppe (giornalista e scrittore, fotografo pittorialista), arch.
Annamaria, circondato da uno stuolo di nipoti che ne ravvivano e ne
rinnovano la stirpe, retaggio di preziosi insegnamenti di vero decoro di cui la
nostra società potrà scorgere ed apprendere fermenti per l'ulteriore promozione
dell'uomo.
E di tanto
genitore, il figlio avvocato Giuseppe ha voluto dedicargli l'annuale premio "Alfonso Suriani" presso
l'Istituto Tecnico Agrario "Cosimo Ridolfi" di Scemi, quale segno
distintivo di onorabilità e di esempio per le giovani generazioni.
GIUSEPPE CATANIA
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