domenica 8 novembre 2015

San Marco: il prof. Ezio Aceti, "Genitori si può fare"

INCISIVO INTERVENTO DEL PROF. EZIO ACETI NELLA PARROCCHIA DI S. MARCO 
“RENDERE IL BAMBINO PROTAGONISTA DELLE SUE SCELTE E DEL SUO PROCESSO DI CRESCITA”
Grande soddisfazione è stata manifestata, dai genitori dei ragazzi del catechismo, presenti, domenica 8 novembre 2015, alla conferenza tenuta presso l’Oratorio della parrocchia di San Marco dal prof. Ezio Aceti sul tema“Infanzia: speranza per il futuro”.
L’illustre oratore, che è esperto in psicologia dell’età evolutiva ed è attualmente consulente psicopedagogico del Comune di Milano e di molti comuni delle Provincie di Milano, Como e Lecco, oltre che collaboratore con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, ha parlato del rapporto genitori-figli, in particolare riferendosi a due fasce d’età: i bambini fino a 6 anni e i bambini da 6 anni fino all’adolescenza.

Il prof. Aceti ha insistito molto sull’importanza di far acquisire ai bambini l’autonomia necessaria per crescere in maniera equilibrata, sottolineando la necessità di non adattare il bambino all’adulto, come spesso avviene, imponendo regole esterne che non rispondono alla psicologia evolutiva del bambino, ma di rendere ogni bambino protagonista delle sue scelte e del suo processo di crescita, guidandolo con pazienza e amore.

Ricordo che sul tema dei genitori e della conoscenza dei bambini da 0 a 10 anni il prof. Aceti ha di recente scritto un bel volume “Genitori si può fare”, che si rivolge direttamente ai genitori e agli educatori con un linguaggio divulgativo e ricchezza di contenuti e riflessioni. Genitori si può fare si propone di aiutare i genitori: nella comprensione dei figli e a guidarli nei passaggi della loro evoluzione, nella presa di coscienza degli aspetti problematici a essi legati e nell'attivazione delle risorse necessarie per affrontare il percorso educativo. La prima parte del volume è dedicata allo sviluppo evolutivo del bambino fino ai 10 anni, la seconda verte sulle caratteristiche che l’educatore deve coltivare (l'ascolto, la parola, il sacrificio, il sostegno), concentrandosi in particolare sulle problematiche attuali. Alla fine di ogni capitolo vengono presentate alcune storie e/o "casi concreti" che aiutano a comprendere meglio i concetti espressi.

LUIGI MEDEA




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