Dopo il triduo di preparazione, iniziato domenica scorsa, questa sera verrà celebrata una S. Messa in onore di San Martino Vescovo di Tours, che si venera nella chiesa dell’Incoronata.
Al termine della celebrazione, si svolgerà il concerto del Complesso Bandistico "S. Martino", ed a seguire, presso il salone parrocchiale, degustazione del vino e olio nuovo, con tanta musica e canti popolari.
A Vasto questa festa ha origini antiche, infatti, già nel 1544, prima della costruzione del convento, esisteva una chiesetta, nell’omonima contrada dedicata a S. Martino.
Ma in questa data, tradizioni e folklore si mescolano alla festa
religiosa. Sin dai tempi della scuola ci hanno raccontato della vita di
Martino, nato in Pannonia, l’attuale Ungheria, che arruolato nella cavalleria imperiale, mentre prestava servizio in Gallia, incontrò un povero viandante che tremava per il freddo. Senza esitazione si tolse il mantello, lo tagliò con la spada e gliene diede la metà.
Secondo un famoso modo di dire, a San Martino ogni mosto diventa vino e per questo che tradizionalmente in questi giorni si aprono le prime botti e si assaggia il vino novello, magari accompagnato da buone castagne oppure da una fetta di pane fresco bagnato con olio appena macinato.
Un altro famoso detto è l’estate di San Martino, legato sempre alla storia del Santo, secondo la quale un giorno il clima rigido miracolosamente si riscaldò. Il caldo insolito di questo periodo, che ormai sta perdurando da diversi giorni, ha riportato all'attenzione proprio questo detto che, se da un lato è particolarmente gradito dagli amanti del caldo e da chi ha voglia di un tuffo in mare fuori stagione, è pur vero che queste temperature stanno provocando non pochi problemi all'agricoltura in quanto dalle piante non cadono le foglie e molti alberi sono ricche di gemme pronte per una fioritura fuori stagione.
Per il suo atto di carità San Martino è patrono dei medicanti, per il mantello dei sarti; per la cinghia alla quale era appesa la sua spada, dei conciatori di pelli e dei lavoratori del cuoio. Per aver trasformato l’acqua in vino è patrono degli osti, dei fabbricanti di brocche, dei bevitori e degli ubriachi. E, infine, è anche patrono dei mariti traditi, probabilmente per la sua gelosia nei confronti della sorella.
Ogni anno a San Valentino in Abruzzo Citeriore, in provincia di Pescara, si svolge la tradizionale Processione dei Cornuti. La festa prevede cortei burleschi e assaggi di vino novello. Al calar del sole, una processione di uomini sfila lungo le vie del paese tra schiamazzi, scherni, e allusioni all’infedeltà coniugale. Il corteo si apre con l’ultimo uomo sposato dell’anno precedente che consegna all’uomo che ha preso moglie più di recente un drappo di stoffa raffigurante due grandi corna di bue.
Lino Spadaccini
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