martedì 14 luglio 2020

Alla (ri)scoperta di Vasto: il Palazzo Genova Rulli a Porta Nuova

In primo piano la chiesa di Santa Filomena, a seguire il Palazzo Genova Rulli
Anticamente nel sito ove ore è il palazzo dei Baroni Genova-Rulli, era l'Ospedale dell'Annunziata di Porta Nuova, esistente nel 1523, concesso dal Marchese Alfonso D'Avalos al padre domenicano Giovanni Battista di Chieti, perché vi fondasse un monastero, il che avvenne.

Nel 1588 i padri domenicani ristrutturarono la chiesa del monastero, ma, nel 1809, in applicazione della legge sulla soppressione degli ordini religiosi la chiesa cessò di funzionare, ma venne concesso di rimanere aperta.

Il complesso venne acquistato dalla famiglia Rulli che, a seguito di alcune demolizioni, fece edificare una nuova chiesa dedicata a Santa Filomena.

Il convento ed il chiostro vennero progettati
dall'architetto Nicola Maria Pietrocola e vennero incorporati e ampliati con la costruzione, ordinata da Giuseppe Antonio Rulli, di un complesso principesco con ampi saloni affrescati e un grande giardino in cui vi erano sistemate numerose sculture e busti di personaggi della cultura classica.

Nel XIX secolo la proprietà venne ereditata dai Genova che, agli inizi del 1900 legarono le loro proprietà alla fondazione Genova-Rulli ed il palazzo venne donato alla Curia Arcivescovile di Chieti.

Il palazzo Genova-Rulli su via Anelli,oltre a inglobare la chiesa di Santa Filomena,ha una estensione lungo via Anelli e si sviluppa con locali a pieno strada entrando attraverso un portone che immette, superando una scalinata, al piano superiore dove si trovano numerose stanze le cui finestre si affacciano su via Anelli e sull'adiacente giardino.

Il palazzo ha ospitato l'Ufficio dell'Arcivescovado e del Tribunale (uffici giudiziari e sala delle udienze).
Una parte del fabbricato (angolo via Anelli- Corso Palizzi ) comprende alcune stanze su cui si accede attraverso un portone decorato  (FOTO) con fasce laterali bugnate già sede degli uffici dell'amministrazione dei beni dell'orfanotrofio Genova Rulli.

La costruzione si sviluppa anche lungo via Roma con locali a piano strada ed al primo piano, molti dei quali in abbandono.


La chiesa di Santa Filomena

Esisteva nel secolo XIII con il titolo dell'Annunziata e vi prestavano servizio gli ospedalieri per assistere gli ammalati che erano ricoverati nel convento attiguo alle chiesa. Nel 1543 era in possesso della Congrega dell'Annunziata e venne donata ai Padri Domenicani. Nel 1809 soppresso il convento, il complesso venne acquistato da Giuseppe Antonio Rulli che, dopo una ampia ristrutturazione lo destinava ad abitazione.

La chiesa venne in possesso dal Rulli nel 1860 che la riapriva intitolandola a Santa Filomena.

Nel 1918 il barone Luigi Genova-Bulli vi aggiunse il campanile e la chiesa venne decorata de opere eseguite del pittore fiorentino Achille Carnevali (Cuore di Gesù con Santi, San Giuseppe Benedetto Labre, Madonna di Pompei). Vi è il dipinto di Andrea Marchesani di Vasto che, nel 1840 ha raffigurato Giuseppe Antonio Rulli in ginocchio davanti a santa Lucia. Vi si conserva la statua in legno di San Vincenzo Ferreri (XVII sec.), un Crocifisso di Gennaro Belletti (1800), il Cristo flagellato (cartapesta) del va- stese Manella(l800),la Via Crucis su tela (dono di Gimma Pillon).

GIUSEPPE CATANIA


Complesso Genova Rulli, lato via Roma
NOIVASTESI NEGLI ANNI SCORSI HA DEDICATO AMPIO SPAZIO AI PROBLEMI DI RISTRUTTURAZIONE LEGATI AL COMODATO D'USO DEL GENOVA RULLI
alcuni articoli
http://noivastesi.blogspot.it/search?q=complesso+genova+rulli

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