mercoledì 5 agosto 2015

Il pomodoro "Mezzotempo del Vasto" avrà un grande futuro: la varietà è stata migliorata come qualità e resa

La relazione del dr. Rocco Marinucci


Si è svolto ieri presso la sala consiliare del Comune un convegno sul pomodoro "mezzotempo" (prodotto tipico di Vasto così chiamato perchè matura a metà stagione) per fare il punto sul progetto di sviluppo e
valorizzazione di tale ortaggio che Comune e Regione stanno portando avanti dal 2010.
Un prodotto importante perché ingrediente fondamentale del noto Brodetto di Pesce alla Vastese.

Il responsabile del progetto dr. Rocco Marinucci, direttore generale dalle politiche agricole della Regione Abruzzo, ha ripercorso il lavoro fatto in questi 5 anni e i miglioramenti ottenuti sia sulla qualità del prodotto che sulle rese delle produzioni.

Marinucci in apertura ha ricordato le finalità del progetto teso a: “preservare un prodotto importante della biodiversità; migliorare le selezioni dei semi attraverso dei programmi specifici di ricerca; organizzare e sviluppare la filiera del pomodoro “mezzo tempo” in relazione alla ristorazione tipica e di qualità; dare opportunità di reddito agli imprenditori agricoli del settore; realizzare iniziative di promozione e valorizzazione.”

Il progetto parte nel 2010 con un accordo tra Comune di Vasto e Regione Abruzzo.

Prima operazione recupero dei semi dai vecchi agricoltori, stesso tipo di pomodoro “mezzo tempo”, ma con caratteristiche molto diverse, ognuno diceva di avere la varietà migliore.

Il progetto va avanti con l’allevamento delle progenie scelte nel 2011 e prosecuzione del miglioramento genetico per l’ottenimento del seme S2 . Fase ultimata nell’autunno 2012.

Nel 2013, individuazione delle linee emergenti, valutazione agronomica e qualitativa. Selezione ricorrente per l’ottenimento di seme in purezza S3.

Nel 2014, allestimento campi di moltiplicazione per la prosecuzione del miglioramento genetico finalizzato all’eliminazione dei fuori tipo ed alla standardizzazione della morfologia dei frutti e alla verifica del grado di tolleranza alle fitopatie. Produzione di seme S4.

Nel 2015, trasferimento agli agricoltori del comprensorio vastese di seme S4 per l’avvio dei campi di produzione nell’area di origine del pomodoro mezzotempo. Moltiplicazione delle linee stabilizzate per la produzione di seme e caratterizzazione qualitativa della produzione.

Nei 5 anni, promozione e valorizzazione del pomodoro mezzotempo attraverso iniziative specifiche rivolte ai consumatori ed alla ristorazione tipica di qualità.

Arriva ora la fase più importante e delicata: la registrazione del pomodoro “Mezzotempo del Vasto” come prodotto alimentare DOP e IGP, da fare in fretta.

Il dr. Marinucci si è soffermato a lungo sui progressi fatti e sulla bontà del prodotto. Esso rappresenta un ecotipo antico del territorio con caratteristiche organolettiche eccellenti e con un altissimo contenuto di sostanze nutraceutiche, oltre che con elevate proprietà antitumorali. Un solo dato per la vitamina C : il mezzotempo contiene 27.67, il pomodoro a pera di Francavilla (un ottimo pomodoro) ne contiene la metà, 14.27.

I soggetti coinvolti nel progetto sono: Comune, ARSSA, agricoltori del comprensorio vastese custodi del seme del pomodoro Mezzotempo, Slow Food Abruzzo, C.R.A.-I.A.A. di Milano, l’Istituto di ricerca per i processi dell’industria agroalimetare che ha curato le analisi nutraceutiche e qualitative dell’ortaggio oggetto del progetto e l’Unità di ricerca per l’orticoltura (ORA)-CRA di Monsampolo che ha permesso il recupero del germoplasma e curato il suo miglioramento genetico.

In apertura il Sindaco Luciano Lapenna ha spiegato le ragioni che hanno portato all’avvio del progetto; dopo l’intervento di Marinucci, hanno preso la parola gli operatori e soggetti istituzionali che hanno sottolineato l’importanza di una valorizzazione del nostro prodotto tipico.

Ha concluso l’assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe, che sottolineato che per l’agricoltura sono disponibili ingenti fondi europei, che per la Regione Abruzzo sono fondamentali la ricerca e l’innovazione in questo specifico settore. Molti giovani si stanno avvicinando all’agricoltura - e questo non può che far piacere  - come il giovane Angelo D’Adamo che con i suoi campi sperimentali è diventato la vera star del pomodoro “mezzotempo del Vasto”.
Nicola d’Adamo




Marinucci presenta  Angelo D'Adamo, responsabile campo sperimentale

Nicolangelo D'Adamo ricorda le proposte del libro Gli Ortolani Di Vasto,
tra cui  valorizzazione dei prodotti tipici dei nostri campi.

L'assessore regionale Dino Pepe sottolinea l'importanza degli ingenti fondi europei per l'agricoltura

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