Area ristoro con incantevole vista sul mare, con luna piena! |
Ieri sera centro storico di Vasto invaso dai profumi e dai sapori dei piatti tipici del Vastese del Molise e delle Marche. Favorevole la piacevole temperatura e la splendida luna sul mare, in migliaia hanno partecipato alla serata conclusiva del festival del “Prodotto Topico” organizzato da Agri.Promo.Ter., associazione di promozione territoriale nata su iniziativa della CIA Chieti (Confederazione Italiana Agricoltori) e della Uni.Pmi Abruzzo (Unione Piccole e Medie Imprese) e di Abruzzodamare.tv (Associazione Culturale presieduta da Orazio Di Stefano).
L’evento vastese ha chiuso un lungo percorso culturale e gastronomico, partito il 28 marzo che ha
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attraversato 30 Comuni (di Marche, Abruzzo e Molise), nei quali i rispettivi sindaci hanno proclamato il prodotto identitario dell’arte culinaria locale (i video relativi alle visite nei borghi ed alle cerimonie sono visibili su www.sansalvomare.it).
I 30 Comuni con i rispettivi 40 prodotti topici (alcuni ne porteranno più di uno), dopo Agnone, ieri li hanno presentati a Vasto. Tra gli altri i noti formaggi di Frosolone e della stessa Agnone. Palmoli presenterà sia la polpa di ventricina che la ventricina, Palombaro il coniglio porchettato e la pizzetta fritta con farina di solina e salumi locali. E poi innumerevoli carni: capre, polli, maialini, porchette e tacchini (alla canzanese), oltre a gustosissimi primi piatti con carciofo, tartufo, fagioli e cozze, al peperoncino, al sugo di capra… Ma anche piatti legati alla terra ed alla civiltà agropastorale come melanzane (marchigiane e vastesi), pizza e foje, mazzarelle teramane, pizza scima, polenta con salsiccia e zuppe e zuppette varie. Ed ancora dolci della tradizione: fiadone, cippiliate e tarallucci. Insomma, un assortimento di storia ed identità gastronomica che non si trova in nessuna altra parte.
“La volontà di mettere a rete i prodotti identitari di città e paesi (da importanti capoluoghi di provincia come Teramo a piccoli borghi come Lentella, Carovilli o Acquaviva Picena) è invece scaturita da un’analisi qualitativa fatta con il Dipartimento di sociologia dell’Università D’Annunzio di Chieti, con cui sono stati analizzati i motivi per i quali tanta gente (giovani compresi) passa il proprio tempo libero a cucinare i prodotti della tradizione”, ha sottolineato l’anima dell’evento il giornalista Orazio Di Stefano.
“Nel loro impegno ci sono i racconti delle nonne, la socializzazione intergenerazionale, l’orgoglio etnico ed anche la voglia di contrapporre alla globalizzazione massificante e poco attenta alla salute la natura ancora incontaminata della propria dimensione locale. Ma anche la volontà di amministratori attenti che intravvedono in questa riscoperta di gusti e sapori antichi la possibilità di creare posti di lavoro, tornando alle campagne colpevolmente abbandonate nei decenni della industrializzazione selvaggia, sottoposta oggi alle bizze del capitalismo finanziario”.
Ieri sera a Vasto si è avuta l’impressione che l’idea geniale del festival del “Prodotto Topico” funziona e che amministratori attenti dovrebbero ancor più sostenerla per favorire la cosiddetta “identità locale” di cui sono alla ricerca i turisti di oggi e di domani.
È la porchetta lentellese ad aggiudicarsi il riconoscimento di Prodotto topico 2015. La giuria, presieduta da Raimondo Pascale, nella serata del 20 agosto ad Agnone aveva assaggiato tutti i piatti in gara e decretato i vincitori. Alla porchetta preparata dai fratelli Roberti di Lentella si affianca il Piatto Topico 2015, la calamarata peperoni e pecorino di Altino, mentre come dolce sono stati premiati i cipollotti di Trivento.
(redazione)
60 FOTO DI LINO SPADACCINI
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