foto da histonium.net |
Punta Penna: dieci giorni fa il primo incendio, ieri sera nuovi incendi in punti diversi. Sono in molti a chiedersi chi sono gli autori di tali gesti
e quali sono le motivazioni di fondo. Per l'assessore Marra "è una dichiarazione di guerra".
Ecco il testo completo DELL'ASSESSORE MARCO MARRA
Il secondo incendio a distanza di dieci giorni e al termine di una serata di arte e cultura all’interno della Riserva di Punta Aderci, è la prova di una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti della Riserva e della sua gestione.
Atti delinquenziali che trovano ossigeno dai continui attacchi che in questi anni si sono perpetrati nei confronti della Riserva e dell’Amministrazione. Intimidazioni ben evidenti anche dal clima di odio che si può leggere sui social network, come sul libro della riserva dove in maniera anonima, non mancano frasi di istigazione alla piromania all’interno dell’area protetta.
Domattina, insieme al Sindaco, presenteremo formale querela alla Procura della Repubblica, affinchè si indaghi in maniera approfondita con l’obbiettivo di stanare questi infami delinquenti. Invitiamo chiunque abbia notato qualcosa di sospetto a comunicarlo alle forze dell’ordine o all’amministrazione comunale stessa.
Vasto non si farà intimidire da chi sfoga le proprie frustrazioni con atti vigliacchi contro le nostre bellezze naturali.
Marco Marra - L’Assessore alle Aree Protette
Il secondo incendio a distanza di dieci giorni e al termine di una serata di arte e cultura all’interno della Riserva di Punta Aderci, è la prova di una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti della Riserva e della sua gestione.
Atti delinquenziali che trovano ossigeno dai continui attacchi che in questi anni si sono perpetrati nei confronti della Riserva e dell’Amministrazione. Intimidazioni ben evidenti anche dal clima di odio che si può leggere sui social network, come sul libro della riserva dove in maniera anonima, non mancano frasi di istigazione alla piromania all’interno dell’area protetta.
Domattina, insieme al Sindaco, presenteremo formale querela alla Procura della Repubblica, affinchè si indaghi in maniera approfondita con l’obbiettivo di stanare questi infami delinquenti. Invitiamo chiunque abbia notato qualcosa di sospetto a comunicarlo alle forze dell’ordine o all’amministrazione comunale stessa.
Vasto non si farà intimidire da chi sfoga le proprie frustrazioni con atti vigliacchi contro le nostre bellezze naturali.
Marco Marra - L’Assessore alle Aree Protette
DA PAOLA CIANCI SEL COMUNICATO STAMPA
Nel giro di pochi giorni un’altra ferita
provocata dal fuoco è stata inferta alla zona di Punta Penna, un’area protetta
che oggi rappresenta il fiore all’occhiello del nostro territorio con la sua
Riserva naturale, certamente il territorio più interessante dal punto di vista
naturalistico e paesaggistico del costituendo Parco della Costa Teatina.
Ogni anno le Riserve Naturali finiscono nel
mirino dei piromani e, in questo periodo, sta toccando alle nostre aree
protette.
L’impegno di tutelare e sviluppare - in senso
eco-sostenibile - questa parte di territorio è sempre stato prioritario da parte
dell’Amministrazione Comunale di centro-sinistra, alla quale chiediamo, in
questo momento, un ulteriore sforzo. Vista la gravità dei fatti, al fine di
tutelare Punta Penna e la sua Riserva da ulteriori insulti che potrebbero
comprometterne significativamente la valenza ambientale e turistica
sottolineata in questi anni anche da premi, articoli sulle più importanti
riviste specializzate in turismo ambientale, trasmissioni televisive e, altresì,
al fine di difendere anche l’incolumità pubblica chiediamo all’Amministrazione
Comunale di convocare - immediatamente - una conferenza di servizi coinvolgendo
una serie di interlocutori (Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Associazioni)
per pianificare insieme, una strategia utile a scongiurare simili aggressioni.
Non possiamo permettere che un atto
delinquenziale, commesso da una o poche persone, possa prevalere sull’amore che
molti nutrono per quella splendida cornice che madre natura ci ha regalato.
CIRCOLO SEL VASTO
– ASSOCIAZIONE SINISTRA LAVORO VASTO
Roghi nella Riserva, di Michele Marisi: “Il fuoco non cancella la
cattiva gestione”
“Marra getta fumo negli occhi attribuendo le fiamme a chi ha criticato
la conduzione della Riserva”
VASTO. “Non saranno certo le
fiamme a cancellare la cattiva gestione di una Riserva, quella di Punta D’Erce,
che negli anni è divenuta la sede di un’area politica, capace di appropriarsi,
con l’arroganza che la contraddistingue, di luoghi e temi dai quali farebbe
bene invece a stare distante.” È duro il commento di Marco di Michele Marisi,
Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani del
centrodestra vastese, rispetto alla vicenda dei roghi a Punta D’erce prima e
Punta Penna poi, ed in particolare in risposta a chi cerca, in questi giorni,
di attribuire gli atti di piromania a chi ha stigmatizzato, negli anni, la
gestione dell’area protetta.
“Fuochi di uno o più piromani
mandano in fumo tratti di verde a Punta D’Erce e Punta Penna, e mentre Vigili
del Fuoco e volontari spengono le fiamme – ha attaccato di Michele Marisi -
l’Assessore Marco Marra getta fumo negli occhi dei cittadini, cercando con una
grettezza figlia dell’odio sociale, di attribuire gli atti vandalici a chi in
questi anni ha criticato la gestione della Riserva Naturale Regionale di Punta
D’Erce, affidata alla Cooperativa Cogecstre che in dieci anni, dal 2011 al 2021,
percepisce 395mila 200 euro, oltre eventuali ulteriori contributi regionali.
Più quelli degli anni precedenti all’affidamento decennale. L’Assessore
comunale ex Rifondazione, che ora ha abbracciato Vendola – ha proseguito
l’esponente del centrodestra - non perde l’occasione per speculare sulle fiamme
che in questi giorni hanno distrutto porzioni di promontorio vastese, cercando
di incolpare chi, democraticamente e nei luoghi consoni, ha contestato in
questi mesi l’istituzione del Parco della Costa Teatina, ennesimo carrozzone
per politici trombati in cerca di occupazione, ulteriore ente capace di
partorire burocrazia e incapace di tutelare realmente il territorio. Non
saranno certamente né lui né le fiamme – ha chiosato di Michele Marisi - a
fermare la civile e documentata critica di chi ritiene che la Riserva di Punta D’Erce
rappresenti una risorsa che né l’Amministrazione comunale, né tantomeno la Coop. rossa sono state in
grado di valorizzare e di vendere come un prodotto eccellente del territorio.
Il dolore per porzioni di verde andate in fiamme appartiene a tutti, e non
permetteremo agli spekulatori con la “k” – ha concluso il Responsabile di
‘Giovani In Movimento’ - di dirottare il fumo di Punta D’erce e Punta Penna,
verso gli occhi dei cittadini di Vasto, che come hanno il dovere di indignarsi
per i gesti vandalici, così hanno il diritto di criticare una gestione della
Riserva maledettamente pessima.”
Giovani In Movimento -Vasto
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