È stato pubblicato il
nuovo lavoro del teologo vastese Giancarlo Corvino
Da pochi giorni è disponibile nelle librerie il volume “Vide e credette. Un problema cristologico
irrisolto”, il nuovo lavoro del teologo vastese, Giancarlo Corvino, che
approfondisce con una trama avvincente il racconto della visita di due
discepoli di Gesù alla tomba del loro Maestro, riportata nel vangelo di
Giovanni.
All'inizio del cap. 20,
il testo giovanneo presenta una dettagliata descrizione della visita
compiuta alla tomba di Cristo da parte di due suoi discepoli, Pietro e "il
discepolo che Gesù amava" (cfr. Gv 20,3-10).
Questo racconto, che può senz'altro essere definito l'ultimo
evento storico della vita di Gesù Cristo, riporta alcune informazioni
determinanti per la decisione che prenderà il giovane discepolo che accompagna
Pietro. Infatti, dopo l'attenta verifica dello stato della tomba in cui era
stato sepolto Gesù fatta dai due discepoli, il testo afferma con decisione che
"il discepolo che Gesù amava" "vide e credette". (Gv 20,8).
Cosa ha visto il discepolo? Non certamente il Risorto. Da
questo punto di vista egli sta vivenco la stessa situazione vissuta da ogni
credente la cui beatitudine viene proclamata in Gv 20,29, in quanto crede senza
vedere il Risorto. Ma se il credente in Cristo crede sulla base della
testimonianza dei primi discepoli, "il discepolo che Gesù amava"
crede alla vista delle tracce rinvenute nella tomba.
A Vasto il volume, pubblicato dall'Editrice TAU nella collana Via
Pulchritudinis dell'Istituto Teologico PIANUM di Chieti, è già disponibile
presso la "Nuova Libreria", in Piazza Barbacani 9 (tel. 0873-365560).
Giancarlo Corvino
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