riceviamo e pubblichiamo
Alle forze ed ai soggetti politici alternativi al
centrosinistra:
PRIMARIE SI, MA PRIMA UN PROGRAMMA COMUNE
I risultati elettorali delle recenti amministrative hanno
ancora dimostrato che gli schieramenti alternativi alla sinistra possono
vincere, anzi vincono senz’altro, quando si presentano coalizzati sotto
un’unica bandiera e con un unico candidato. È il caso della Liguria ed adesso
di Comuni importanti come Venezia e Chieti. Non tenerne conto anche a Vasto,
dove si voterà l’anno
prossimo per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio
Comunale, significa voler negare l’evidenza di questo dato politico e
condannarsi all’isolamento, all’autoreferenzialità e quindi alla sconfitta
elettorale. Come e cosa fare tuttavia per trovare un collante, un legame tra le
forze ed i soggetti che affollano la vasta area di elettorato che non si
riconosce nel centrosinistra e nell’apparato di uomini che lo rappresenta? Da
qualche tempo e da più parti sento parlare con sempre maggiore insistenza delle
primarie come dello strumento più utile per individuare un candidato-sindaco
unico anche sul versante opposto alla sinistra ed intorno a questa ipotesi di
lavoro è stato persino lodevolmente organizzato un convegno di studio che ne ha
magnificato la quasi miracolistica capacità di portare al risultato
sperato. La mia opinione al riguardo si
può condensare in questa battuta: le
primarie vanno bene purchè non siano considerate primariamente. A mio giudizio, perchè possano rappresentare un rimedio alla disunione ed
alla disaggregazione, le primarie dovranno essere infatti celebrate soltanto a
conclusione di una felice ricerca di contenuti programmatici condivisi e
partecipati dai soggetti politici disponibili al confronto e non prima; soltanto dopo, voglio aggiungere, che essi avranno trovato una comune
proposta politica e programmatica che individui la loro cifra ed il loro
carattere distintivo. Soltanto dopo che essi avranno trovato una omogeneità
politica e siglato sulla base di essa un patto di adesione, le primarie avranno
senso e ragione di essere e potranno essere utilizzate per la scelta della
personalità destinata a rappresentarli come candidato-sindaco. Ritengo che
questo passaggio sia importantissimo e tanto più lo credo quando vedo le forze
alternative al centro sinistra disputare soltanto sulle facce e non sulla
sostanza delle cose concrete: quando vedo con amarezza in questi giorni che
intanto il centrosinistra impone l’ibernazione totale del territorio con il
progetto di perimetrazione del Parco della Costa (senza che il Comune abbia
detto alcunché); quando constato che vengono dilapidati milioni per l’acquisto
di impianti sportivi da privati mentre la Città abbisogna certamente d’altro; quando mi angoscia il vedere
degradare ed agonizzare questa Città.
Peppino Tagliente
Vasto, 15.giugno 2015
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