giovedì 7 maggio 2015

Giovani "schiavi": da Perth, Luigi smentisce il Corriere della Sera

Il lavoro nei campi ....Era talmente "massacrante" che l'anno scorso ci sono tornato volontariamente, durante le mie vacanze di Natale, per riposarmi...

Caro Nicola,
Mi presento, sono Luigi, nipote di Fernando D'Annunzio, e vivo in Australia da 5 anni.
Ho letto l'articolo sul portale Noivastesi , che parla di poveri italiani schiavizzati in Australia.. ho provato a
lasciare un commento ma senza successo..qui di seguito cosa ho scritto.. se vuole puo' fare lei un copia/incolla..

Salve a tutti,vastesi e non.. dalla lontana Australia sento il dovere di dire la mia,dopo anni di esperienze,incontri,sacrifici,e un immensita' di soddisfazioni. Ho letto l'articolo del corriere, ironico direi. 250 casi di schiavitu' abusi e quant'altro, su 15.000 italiani con un visto working holiday ...sarebbe l'1,6%.Premesso che tutto il mondo e' paese e gente furba ce n'e' anche qui, nessuno ci obbliga alla "schiavitu' australiana", se non il governo italiano con le sue mille riforme, di male in peggio!Io personalmente questi "lunghi" tre mesi di agonia li ho passati in una farm con il sistema WWOOFing, cioe' aiutare qualche ora al giorno, raccogliendo frutta, pescando, cucinando, mai piu' di 4-5 ore, in cambio di alloggio e tanto cibo organico nonche' guadagnandomi un altro anno di visto in Australia (compreso oltretutto di una gratuita assistenza sanitaria base..).Era talmente "massacrante" che l'anno scorso ci sono tornato volontariamente, durante le mie vacanze di natale, per riposarmi,e rivisitare quella splendida famiglia e quei luoghi che portero' nel mio cuore! PS vorrei sapere se il Corriere fara' anche un articolo sui poveri emigranti in Italia, posso solo immaginare come verranno "sistemati". Un saluto da Perth! Luigi.
La ringrazio e le auguro buona giornata, a Luglio passo a Vasto per vacanza, chissa' che non ci incrontreremo..
Saluti
Luigi Cocco

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