Il vento forte e le proibitive condizioni del mare non hanno permesso il regolare svolgimento della tradizionale processione in mare in onore di S. Maria di Pennaluce.
Una decina di imbarcazioni, sotto il controllo degli uomini
della Capitaneria di Porto, comandati dal tenente
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di vascello Giuliano D'Urso, usciti fuori dal Porto, sono rimasti sotto costa per poche centinaia di metri, almeno per permettere il lancio della corona in onore delle vittime del mare. Il mare agitato e la mancanza di sicurezza hanno costretto all'immediato rientro in Porto di tutte le imbarcazioni.
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di vascello Giuliano D'Urso, usciti fuori dal Porto, sono rimasti sotto costa per poche centinaia di metri, almeno per permettere il lancio della corona in onore delle vittime del mare. Il mare agitato e la mancanza di sicurezza hanno costretto all'immediato rientro in Porto di tutte le imbarcazioni.
Come da programma, la festa era iniziata di buon mattino.
Alle 8,30 la statua della Madonna è stata portata processionalmente fino al
Porto, accompagnata dal Complesso Bandistico "S.Martino" di Vasto,
dalle majorettes di Atessa, dalle autorità militari e politiche e da tanti
fedeli.
Dopo un momento di preghiera davanti alla piccola Madonna
policroma collocata al centro del monumento dedicato all'A.N.M.I., la statua è stata imbarcata sul
motopeschereccio "Giuseppe Natarelli".
Al rientro del corteo, la statua della Madonna è stata
riportata verso la chiesa dove è seguita la S. Messa celebrata all'aperto dal
parroco Don Gianni Sciorra.
La festa proseguirà con l'apertura della pesca di
beneficenza, degli stand gastronomici e, in serata,
l'atteso concerto dei "Life", di Michael Zappitelli e Stefano De
Libertis.
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