venerdì 13 marzo 2015

San Marco: GLI ESERCIZI SPIRITUALI PER SCOPRIRE E ATTUARE UN RINNOVATO PROGETTO DI VITA

 P. Vincenzo D'Adamo ieri sera alla Parrocchia  San Marco
“Ad una generazione, come la nostra, che spesso si sente bloccata, sfiduciata, abbattuta, smarrita, il Vangelo dona la luce e l'energia nuova per scoprire e vivere un rinnovato progetto di vita. Gli Esercizi spirituali sono "una palestra cristiana" che, nella preghiera, con la Parola di Dio e con la guida interiore dello Spirito, riattivano e rafforzano le risorse interiori per una vigorosa vita di comunione nel Signore, con la Chiesa, nella comunità locale”. A scriverlo è stato il Parroco di S. Marco Evangelista, don Gianni Carozza, nell’invitare i fedeli alla “Tre giorni di Esercizi Spirituali” per fare esperienza del Signore che, amando la nostra umanità, le restituisce la consapevolezza della sua grandezza, bellezza, bontà, positività, creatività.
L’esperienza è iniziata ieri sera nei locali dell’Oratorio. Per guidarla è venuto da Roma Padre Vincenzo D’Adamo, un sacerdote della Compagnia di Gesù, di origini vastesi, attuale vicerettore amministrativo della Pontificia Università Gregoriana.
Padre Vincenzo ha innanzitutto spiegato cosa sono gli esercizi spirituali: “Con questo termine si intende ogni
forma di preghiera personale, di esame di coscienza, di meditazione, di contemplazione, di preghiera vocale o mentale e di altre attività spirituali”.

“Vi propongo, quindi, – ha aggiunto Padre Vincenzo – il metodo degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola, ma in questo caso si tratta solo di un avvio, perché gli Esercizi nella loro completezza durano un mese. Faremo il percorso di pregare la Parola di Dio e di portare la vita personale a confronto con questa Parola”.

“Il filo conduttore - ha continuato Padre Vincenzo – è il tema “Il Signore cerca e trova chi è smarrito”, con un riferimento alla situazione di smarrimento di oggi e di precarietà esistenziale. Seguiremo pertanto una figura evangelica che è quella di Pietro che si incontra con il Signore e il Signore lo tira fuori dai suoi smarrimenti, leggendogli dentro ed evidenziandogli la sua umanità, la sua vocazione e la sua missione. In questi tre giorni confronteremo la vita di Pietro con la nostra vita personale, entreremo con Pietro in un cammino di rinnovata conversione”.

“Altro intento, – ha concluso il relatore – intento condiviso con Don Gianni, è quello di dare alla Comunità di S. Marco, che va maturandosi in questo luogo, un solido fondamento nella Parola di Dio, nella preghiera personale e nella vita spirituale condivisa come Chiesa. Così che con la luce della Parola, con la forza della preghiera e con la comunione ecclesiale, questa comunità diventi irradiazione del Vangelo nel contesto sociale in cui vive”.

Dopo queste importanti premesse è iniziato il ritmo intenso dell’incontro serale con la Lectio divina della Parola, la meditazione guidata, la preghiera personale silenziosa e il ringraziamento finale. C’è stata, quindi, l’istruzione per il giorno dopo che ha offerto un orientamento per l’esercizio personale durante la giornata. Gli altri due incontri si terranno stasera e domani sera, sempre dalle ore 21,00 alle ore 22,15.

LUIGI MEDEA






























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