L’Osservatore Romano di ieri, Domenica 15 marzo 2015, ha riportato la notizia che il Santo Padre ha nominato 12 nuovi consultori della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. Tra di essi c’è anche un sacerdote della nostra Arcidiocesi di Chieti-Vasto. Si tratta di Mons. Michele Giulio Masciarelli, docente di Teologia Dogmatica presso la Facoltà Marianum di Roma e di Teologia Fondamentale presso l’Istituto Teologico Abruzzese-Molisano di Chieti.
Mons. Masciarelli ha
un ricco curriculum. Si è laureato in teologia
presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) nel 1972, in filosofia presso
l'Università Abruzzese Gabriele D'Annunzio (Chieti) nel 1976 e in diritto
canonico presso la Pontifica Università Lateranense (Roma) nel
1981.
In diocesi è stato, per lunghi anni, viceparroco e
parroco; assistente della FUCI e dei laureati cattolici; vicario episcopale per
la cultura e l'ecumenismo e, attualmente, per il sinodo diocesano; moderatore di
curia. Scrive molto su tematiche di teologia mariane. Fra le sue pubblicazioni
ricordiamo: Maria icona di speranza
(2000); La discepola. Colei che è beata
perché ha creduto (2000); La maestra.
Lezioni mariane a Cana (2002); Alti
silenzi. Dalla bellezza a Dio (2003); L'Innocente. Maria, l'immacolata (2005);
Il segno della donna. Maria nella
teologia di Joseph Ratzinger (San Paolo, 2007); La Croce pasquale. Un albero senza radici
che porta frutti (San Paolo, 2007); Pentecoste continua. Il vento dello Spirito
su Cristo, Maria e la Chiesa (San Paolo, 2007); Il mistero del volto.Piccola teologia del
volto del Signore (San Paolo,
2008).
Molto apprezzato è stato il libro Il Papa vicino – Francesco e l’odore delle
pecore, il popolo e l’odore del pastore (Taueditrice, 2013), che ha avuto la
incisiva presentazione del Card. Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, il quale ha,
tra l’altro, sottolineato: “Il lavoro di
mons. Michele Giulio Masciarelli è uno dei migliori che ho potuto trovare in
questi mesi. L’equilibrio e l’intelligenza di far spazio alla sua sensibilità
artistica, la quale si concretizza in 13 poesie che scandiscono il testo, il
ricorso agli echi della tradizione patristica e della riflessione teologica
fanno di questo libro quasi un piccolo trattato di “Assiologia della fede”. Così
che la lettura di esso, oltre a essere piacevole, interroga, stimola, obbliga a
riflettere”.
A Mons. Masciarelli formuliamo gli auguri più sinceri per
un ottimo lavoro nell’incarico che il Papa gli ha affidato.
LUIGI MEDEA
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