Tanta
allegria e voglia di divertirsi con il tradizionale del canto de “Lu
Sand’Andunie”, portato in giro per la città dai gruppi del “Cavaliere”, di “Vasto
com’era”, di Giovanni Pacchiano ed altri gruppi spontanei.
Dal
solito ritrovo, nella piazzetta di San Pietro, è partito
il giro del gruppo del Cavaliere, guidato dai fratelli Ronzitti e dal Capitano (Tonino Di Santo), con al seguito due piccoli diavoletti, impersonati dai nipoti del Cavaliere. Successivamente il gruppo ha portato della sana allegria presso la Casa di Riposo di Sant'Onofrio, l'Istituto San Francesco, non tralasciando qualche ambita macelleria.
il giro del gruppo del Cavaliere, guidato dai fratelli Ronzitti e dal Capitano (Tonino Di Santo), con al seguito due piccoli diavoletti, impersonati dai nipoti del Cavaliere. Successivamente il gruppo ha portato della sana allegria presso la Casa di Riposo di Sant'Onofrio, l'Istituto San Francesco, non tralasciando qualche ambita macelleria.
Doppia esibizione per il gruppo “Vasto com’era” (a ranghi
ridotti a causa dell'influenza stagionale), con l’esibizione davanti le
telecamere di TRSP, all’interno della chiesa di Sant’Antonio di Padova, e in
Piazza Diomede, davanti ad un folto pubblico di curiosi e amanti delle belle
tradizioni vastesi. Molti i musicisti presenti, armati di chitarre, trombe e
fisarmoniche, con i cantori che a gran voce hanno intonato le famose
strofe
Bona sàir’ a tutte
quende / Bona ggende cristijane;
Bona sàir e
allecramente / Ca vi dèiche ch’è dumane
Sand’Andune binidatte
/ Nghi la mazz’e lu purcatte…
Ad animare la scena c’erano il diavoletto dispettoso,
impersonato da Giuseppe Marinucci, con tanto di forcone, e il santo eremita,
impersonato quest'anno da Nicola Maccione, in sostituzione di Fernando
Valentini.
Sempre in Piazza, ma con predilezione per le macellerie, si
è esibito il gruppo di Giovanni Pacchiano e amici.
I festeggiamenti in onore del Santo Eremita proseguiranno
sabato sera, alle ore 18, presso la Chiesa di S. Antonio Abate con la S. Messa
celebrata da Mons. Massimo D’Angelo, al termine della quale seguirà la
benedizione degli animali, la distribuzione del Panone di Sant’Antonio, i
fuochi pirotecnici e l’immancabile canto de “lu Sand’Andunie”.
Domenica mattina la festa si sposterà in Contrada
Paglierelli: alle ore 9 verrà deposta una corona di alloro al monumento "I
Caduti della Terra", alle 9,30 verrà celebrata la S. Messa ed a seguire la
benedizione degli animali e dei taralli, con ricco rinfresco con vino,
scrippelle, dolci e canti popolari interpretati dal coro della Chiesa dei
Pagliarelli. Nel corso della manifestazione sarà premiato l’animale più bello e
il più raro.
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