Il Vangelo non dice nulla del volto e del corpo di Maria; tuttavia, c'è da credere che non fosse solo spiritualmente, ma anche umanamente bella. Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, ne era talmente sicuro
che in un suo libro le ha dedicato un capitolo con il titolo 'Donna bellissima', e ha iniziato una preghiera con queste parole: 'Santa Maria, donna bellissima, attraverso te vogliamo ringraziare il Signore per il mistero della bellezza'.
La bellezza di Maria rimanda infatti alla bellezza di Dio. Noi a Dio siamo soliti attribuire appellativi diversi, ma forse trascuriamo quello che dovrebbe ricapitolare tutti gli altri. 'Che bello!', diciamo quando siamo conquistati dal fascino di un'immagine o da un'esperienza così emozionante che non sappiamo trovare altre parole. Perché la bellezza riassume gli altri appellativi di Dio?
Dio è bellezza, perché è Amore che si dona gratuitamente e predilige chi è povero, umile, nascosto. Dio è bellezza, perché ama creare e poi ricreare, rinnovare e gioire, e restituire la vita quando sembrava soffocata. Dio è bellezza, perché ha amato fino alla fine, e dalla croce ha rivolto il suo sguardo di amore gratuito sia alla Madre ' la tutta bella mai sfiorata da colpa ', sia al ladrone crocifisso accanto a lui, che riconosce la sua colpa.
Un giorno, una bambina ritornata a casa da scuola, mentre la mamma stava preparando il pranzo in cucina, si mette al tavolo, estrae il suo quaderno di disegni, le matite colorate, e dice alla mamma: 'Mamma, voglio disegnare Dio!' Ma, com'è Dio?'. La mamma, sorpresa di questa domanda, dopo un attimo di silenzio cerca di dare qualche risposta: 'Mah, Dio è grande, Dio è buono, Dio è padre, amore, gioia' insomma Dio è la cosa più bella che ci sia!'. E la bambina, chiudendo il quaderno di disegno, con aria scoraggiata dice: 'Mamma, non voglio più disegnare Dio' ho paura di sciuparlo!'.
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