martedì 17 marzo 2015

Che fine ha fatto la videosorveglianza?


La prima proposta è partita da noi a gennaio 2004!
 11 anni fa !!!
PUBBLICATO IL 14 DICEMBRE 2014
Che fine ha fatto la videosorveglianza? Sono in molti a chiederselo a Vasto,  dopo tanti anni di cui se ne parla.  A lanciare la palla eravamo stati noi del Circolo Uniti per Vasto della Margherita a gennaio 2004, 11 anni fa!!! Ecco cosa diceva il quotidiano IL TEMPO sulla nostra proposta.
NDA
IL TEMPO DOMENICA 11 GENNAIO 2004  (pagina LANCIANO / ORTONA / VASTO)
Il circolo «Uniti per Vasto» ha presentato una singolare proposta
Telecamere anti vandali
Durante la notte la città è spesso in balia dei teppisti
Un simile sistema, si sostiene, sarebbe in grado di tenere sotto controllo con l'impiego di pochissime persone i monumenti, il patrimonio pubblico e il movimento davanti a scuole e banche
di PAOLA CERELLA

VASTO — «Basta con gli atti vandalici! Perché non installiamo un sistema di videosorveglianza con telecamere in diversi punti della città?
». E' la singolare proposta del Circolo «Uniti per Vasto», il quale sottolinea che la nostra città, durante le ore notturne, è spesso in balia dei vandali, soprattutto tra le 2 e le 5 del mattino, quando sono poche le persone in giro. «E' proprio in questo lasso di tempo - afferma Nicola D'Adamo, portavoce del Circolo - che si verificano molti episodi vandalici: danni ai lampioni, da quelli della Villa Comunale a quelli del Pontile, ma
anche alla segnaletica stradale, all'arredo urbano, con sedili rovesciati a Vasto Marina e vasi rotti nel "centro
storico, alle auto, che vengono rigate e talvolta pure ribaltate. Meritano poi di essere segnalati le scritte offensive e i murales finanche nella centralissima piazza Rossetti, i furti d'auto, che sono stati parecchi ad ottobre scorso, e quelli negli appartamenti con bombolette per addormentare le persone ». Cosa fare, allora? L'idea di «Uniti per Vasto» è di sfruttare tutte le potenzialità che la moderna tecnologia offre per mettere sotto controllo il fenomeno, «non potendo ovviamente puntare - precisa D'Adamo - sull'aumento degli organici delle forze dell'ordine per i noti problemi di contenimento della spesa pubblica» Secondo gli esponenti del Circolo della Margherita, un sisterna di videosorveglianza in grado di monitorare 24 ore su 24 tutto il territorio cittadino non sarebbe neanche una grande novità, visto che tale sistema è in funzione o in fase di adozione in molte città italiane. «Si tratta - spiega il portavoce del circolo - di una rete di telecamere predisposte nei punti più caldi della città, che inviano immagini ad una sala operativa. Il sistema è in grado di tenere sotto controllo il patrimonio pubblico, il movimento davanti a scuole, banche e gioiellerie, oltre che la viabilità nel centro urbano, permettendo di collegare in rete vigili urbani, polizia e carabinieri».
D'Adamo puntualizza che i costi sarebbero molto contenuti e che, in ogni modo, il progetto potrebbe essere realizzato anche a lotti, nel senso che si potrebbe iniziare con poche telecamere ed aggiungerne altre negli anni a venire. E con la questione della privacy violata dal Grande Fratello come la mettiamo? Per il Circolo vastese, il problema è stato superato con il recente varo del "decalogo" da parte del Garante. «La videosorveglianza non risolve tutto conclude il portavoce di "Uniti per Vasto" -, ma è un buon deterrente contro la microcriminalità. Speriamo,quindi, che il Comune voglia prendere in seria considerazione
questa nostra proposta».

ps
TUTTO CIO' VENIVA SCRITTO L'11 GENNAIO 2004, 
11 ANNI FA!

2 commenti:

giusfra ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
giusfra ha detto...

E' giusto: sono tanti anni che se ne parla, ma poi ... la papera non fa l'eco!
Ma realmente sono "tanti a chiederselo" del come mai il progetto non abbia ancora avuto realizzazione?
Personalmente non credo proprio, o a me non pare, giacchè "i tanti" dovrebbero includere anche quelli che dopo il primo quinquennio di amministrazione civica, per più versi delundente e frustrante, hanno "in continuità(!)", come veniva loro richiesto dal sindaco & C., rinnovato fiducia a coloro che palesemente si erano mostrati incapaci e/o approssimativi quanto neghittosi in questa faccenda e in altre ancora.
E dunque?
Allora - diciamolo - "tanti" sono i vastesi, chi per omissione al dovere elettorale e chi per voto fidelizzato, se non clientelare, che ricevono quel (e quelli) che di fatto hanno scelto e voluto, ciò che si meritano.
Tant'è.
Sfido a dimostrarmi il contrario.