Dal Generale Antonio Santini, che per un periodo, nel 2005, era stato assunto come comandante dei vigili di Vasto riceviamo e pubblichiamo una dettagliata nota in cui fa il punto sui problemi dei vigili, esplosi in questi giorni ma presenti già ai suoi tempi 10 anni fa. Non mancano frecciate politiche in particolare contro Guido Giangiacomo consigliere di Forza Italia allora assessore al Personale.
"Quando ho preso visione per la prima volta l’organico e il
regolamento della Polizia Municipale mi sono chiesto chi erano quei Dirigenti che li avevano prodotti e chi erano i responsabili
amministrativi che li
avevano avallati. Successivamente ho appurato che erano
stati dei giovani (allora) agenti della Polizia Municipale (i futuri Ten.) che
con intelligenza avevano capito la disponibilità e l’incompetenza degli interlocutori e si erano
proposti per la redazione dei citati documenti, successivamente
approvati, che, ovviamente, salvaguardavano i loro interessi. Da Dirigente del Settore
proposi di rivedere sia le tabelle organiche che il regolamento, in quanto
ritenevo che tutti i problemi in ambito polizia municipale derivavano da questi
documenti, la mia proposta fu ignorata da tutti.
Ora il consigliere Giangiacomo rivendica la validità di
quella scelta fatta a suo tempo (era assessore al personale), in risposta alle
(giuste) osservazioni del dott. D’Alessandro. Ricordo all’avv. Giangiacomo che
a novembre del 2004 gli effettivi alla Polizia Municipale erano: Comandante; 13
Ten.; 1 sottufficiale ; 13 agenti, di fatto 14 responsabili del coordinamento e
controllo e 13 agenti operatori da
coordinare e controllare ( il regolamento non prevede che i Ten. siano
impiegabili quali operatori, quando lo fanno è per gentile concessione).
Ritengo che ogni persona di buon senso, specialmente se amministra la cosa
pubblica, non recluta ufficiali (da personale assunto da poco tempo) che
saranno controllori e coordinatori di se stessi. Per quanto riguarda la reperibilità segnalai, nel 2005 nell’ambito delle mie funzioni di
dirigente del settore, l’incongruenza alla giunta Pietrocola (assieme ad altre
incongruenze) senza ricevere, come sempre, alcuna risposta (ho segnalato, a suo
tempo per via informale e a titolo collaborativo, gli stessi problemi al neo
sindaco La Penna, mi fa piacere che li abbia presi in considerazione dopo circa
8 anni). A tal proposito voglio riportare la chiusura della mia lettera al
Sindaco dott. Pietrocola con la quale confermavo le mie dimissioni e riepilogavo
quanto avevo individuato e segnalato durante il mio breve periodo quale
Dirigente del 3° settore: “ Non ho rimpianti per dover interrompere anzitempo
il mio rapporto con l’amministrazione comunale, combattere contro muri di gomma
si perde tempo e dignità e non è mio costume percepire uno stipendio (soldi dei
cittadini) senza poter dare un rendimento adeguato, invece una grande delusione
per le persone che governano e amministrano questa città.”. L’avvocato
Giangiacomo faceva parte della giunta.
Egregio avvocato
Giangiacomo ritengo che Lei non abbia titoli per impartire lezioni. Lei, assieme
ad altri, ha fallito come amministratore, schiacciante vittoria del
centrosinistra dopo la giunta Pietrocola, e come politico concorrendo alla
dissoluzione del centrodestra a Vasto.
Antonio Santini
Antonio Santini
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