Il prof. Paolo Calvano ieri al Centro Studi Rossettiani |
di LINO SPADACCINI
Nell'ambito degli incontri di Casa Rossetti "Scritture dell'Io", promosso dal Centro Europeo di Studi Rossettiani di Vasto, il Prof. Paolo Calvano ha proposto un'interessante intervento sulla genealogia della famiglia Rossetti, atta a dimostrare, documenti alla mano, la progressiva trasformazione del cognome da Della Guardia in Rossetti.
Introdotto dal Prof. Gianni Oliva, direttore del Centro Studi, il Prof. Calvano, ha proposto il suo lavoro, frutto di lunghe e approfondite ricerche, che verrà presto trasformato in un articolo scientifico da pubblicare sulla rivista universitaria "Studi
Medievali e Moderni".
Punto di partenza degli studi del Prof. Calvano, un testo di William Michael Rossetti, dove, in merito alle origini della famiglia vastese, si legge: «Mio padre soleva dire che i Rossetti discendevano dalla famiglia Della Guardia, ben conosciuta e ancora esistente in Vasto e che certi fanciulli dei Della Guardia noti per la robusta complessione e i capelli rossicci, furono chiamati "i rossetti" in forza del costume italiano di mettere i soprannomi. In seguito tale nome venne ad essi appropriato e divenne cognome».
Attraverso la proiezione di documenti storici tratti dagli archivi parrocchiali, Calvano ha ricostruito nei minimi particolari la genealogia della famiglia Rossetti a partire dagli inizi del Seicento, da Giovan Leonardo Della Guardia, detto "di Ruscio", in un certo senso ad indicarne il soprannome. Così, nelle varie registrazioni degli atti di battesimo, si possono leggere accanto al cognome Della Guardia, appellativi quali "di Ruscio", "Roscetta", "Ruscetto", "Roscetto", fino alla trasformazione definitiva in Rossetti (per la prima volta apparso in un documento del 1741), e la progressiva scomparsa del cognome Della Guardia.
Particolare attenzione è stata posta alla linea diretta di discendenza che porta a Gabriele Rossetti. Dal matrimonio tra Nicola e Francesca Pietrocola nascono Andrea, sacerdote aggregato a S. Maria Maggiore, Angela Maria, Antonio, il poeta barbiere, Domenico, letterato deceduto a Parma nel 1816, Maria Giuseppe, Maria Raffaele, Maria Michele e Gabriele, nato il 28 febbraio del 1783. Sette anni prima, esattamente lo stesso giorno, era nato un altro fratello, a cui era stato dato il nome Gabriele, deceduto nel 1780.
Molto interessante anche la proposizione del ramo genealogico cosiddetto inglese, partendo dai figli di Gabriele, Maria Francesca, William Michael, Dante Gabriel e Christina fino ai loro discendenti, alcuni dei quali venuti a Vasto nel 1926, in occasione dell'inaugurazione del monumento dedicato all'esule vastese, opera dello scultore Filippo Cifariello, fino alla bellissima foto del 1954, dove si vede Olivia Agresti Rossetti ritratta, in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte, dal balcone di Casa Rossetti, in compagnia dell'allora Sindaco, Florindo Ritucci Chinni e di Giuseppe Spataro.
Al termine dell'intervento, il Prof. Calvano, ha sottolineato che a Vasto c'è molto materiale donato in fasi diverse, che andrebbe valorizzato e mostrato, come ad esempio le 80 foto di opere di Dante Gabriel, donate da Olivia Rossetti. Inoltre, sarebbe auspicabile la ricerca di altro materiale interessante e inedito, che potrebbe essere conservato tra i vari discendenti, o parenti a loro collegati, oppure in famiglie che hanno avuto rapporti con i Rossetti stessi.
Ultimo appuntamento a Casa Rossetti, sabato 6 dicembre, con Gaetano Bonetta che presenterà il suo libro Fuga dall'identità.
Lino Spadaccini
PROF. GIANNI OLIVA |
PROF. PAOLO CALVANO |
1954 CENTENARIO DELLA MORTE DI ROSSETTI: A VASTO OLIVIA AGRESTI ROSSETTI CON IL SINDACO RITUCCI CHINNI E IL SEN. SPATARO SUL BALCONE DI CASA ROSSETTI SULLA LOGGIA AMBLINGH |
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