Scopriamo che Bomba faceva parte
L'amico storico Antonio Bini ci segnala una interessante mostra a Pescara del Touring Club.
Pescarabruzzo, in corso Umberto I, n. 83. I trenta suggestivi scatti che ripercorrono oltre un secolo di vacanze e di viaggi degli italiani, partendo da quelli in bicicletta “inventati“ dal Touring, sono visitabili dal lunedì al venerdì con orario 10,30-12.30 e 16,30-19.30, sabato 16,30-19,30. Ingresso gratuito.
Antonio Bini e altri soci hanno curato “Alla scoperta dell’Abruzzo”: un’area di approfondimento, curata dal Club di Territorio di Pescara, che intende mettere in evidenza l’influenza esercitata dal Touring
http://www.touringclub.it/voci-del-territorio/abruzzo/pescara/pescara-apre-la-mostra-italiani-viaggiatori-alla-scoperta -
"Senza soldi pubblici (l’Archivio di Stato ha prestato le bacheche e la Fondazione Pescarabruzzo ha messo a disposizione i locali) riusciremo a fare comunque una mostra interessante", racconta Antonio Bini. "Grazie alla collaborazione di vari collezionisti e all’unico sponsor che ci ha stampato i pannelli, siamo andati indietro nel tempo per capire l’influenza del Touring nella promozione dell’Abruzzo durante i primi anni di vita del sodalizio milanese. Nella locandina una foto del 1898 (due escursionisti cesenati dell’allora Touring Club Ciclistico d’Italia durante una sosta in p.zza S.Tommaso ad Ortona); nell’articolo a stampa una immagine del campo di Pescasseroli.
La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre."Mi è piaciuto inserire riferimenti a Vasto nell’ambito di un pannello dedicato alla gastronomia", conclude BINI. "Già la Guida Gastronomica d’Italia edita dal Touring nel 1931 evidenziava la specialità del brodetto alla vastese. Nella mostra ho voluto ricordare l’itinerario abruzzese di Vincenzo Buonassisi (L’Aquila, 1918 – Milano, 2004), giornalista del Corriere della Sera e precursore delle trasmissioni televisive dedicate alla cucina (fu conduttore de “l’Almanacco del giorno dopo” all’inizio degli anni settanta. Sulle “Vie d’Italia” del dicembre 1966 un documentato articolo dal titolo “La Cucina abruzzese”, che coglie le trasformazioni della ristorazione abruzzese. A Vasto, scrisse, un riferimento d’obbligo è il ristorante “Da Francesco”, che credo non esista più. Interessanti le immagini.Te ne invio una che trovo molto efficace. La foto è di Flavio G. Cambria.
La didascalia è questa: “Un’altra delizia di Vasto; lo scapece, che consiste in fette di pesce di spina, seppie e via dicendo, fritte nell’olio, conservate con aceto e zafferano”.
Si parte dal brodetto.Interessante un piccolo omaggio che ho voluto rendere ad Ettore Janni, nativo di Vasto. Un grande. Ma di lui ti scriverò a parte".
Vincenzo Buonassisi alle prese con la "scapece" |
Si parte dal brodetto.Interessante un piccolo omaggio che ho voluto rendere ad Ettore Janni, nativo di Vasto. Un grande. Ma di lui ti scriverò a parte".
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