domenica 14 settembre 2014

VASTO E BENEVENTO STESSO STEMMA LONGOBARDO

Uno stemma longobardo 

Nell'anno 589 l'antichissima Histonium, Municipio dei Romani, venne aggregata dal re Autari, longobardo, al Ducato di Benevento. Vennero allora rimosse le insegne romane per essere sostituite da quelle longobarde, identiche a quelle di Benevento, consistenti in
uno scudo diviso in 4 con due angoli in bianco (argento) e due vermigli (oro).
Nella "Memoria dell'antichità del Vasto" di Nicola Alfonso Viti (seconda metà del XVII secolo) si ha 'interpretazione de L'Arma del Vasto, così come il re longobardo Autari l'aveva concesso nel 589; "Vuole il bianco mostrare il candore della sua adamantina fede ed il vermiglio, colore propizio dell'abito dei principi o Supremi Magistrati, viene a denotare giustizia, carità, vigore e forse anche vendetta". Già sin dal VI secolo, dunque, lo stemma del Vasto ebbe due colori; bianco e rosso, disposti nel lato destro con il bianco in alto e viceversa nel lato sinistro.

Una tale conferma è riscontrata nel fascicolo Abruzzo Cifra n. 77 Bis raccolta stemma dei Comuni nell'Archivio di Napoli e foglio 9. Nell'insegna municipale lo stemma è adornato ai lati da fronde di lauro (per ricordare che Vasto è patria di sommi geni) e sormontato dalla corona marchesale (per essere in possesso feudale della casata dei marchesi d'Avalos). 

GIUSEPPE CATANIA.






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