Nicola Palizzi, Veduta di Vasto 1853 |
"Veduta di Vasto" di Elia Di Giacomo Leone, 1860, Vasto Pinacoteca |
firmato 1853 "Veduta di Vasto", una panoramica della città dell'epoca, in cui si scoprono, da sinistra, il palazzo S.Anna (ora chiesa), e, dopo il muraglione, il convento di S.Francesco di Paola, (ora chiesa dell'Addolorata), quindi, la torre del Castello Caldoresco con il Palazzo Palmieri, la torre di Bassano e lo sviluppo urbanistico fino alla Loggia Amblingh e la torre di Santa Maria Maggiore.
Il dipinto del Palizzi, portato a Vasto dal proprietario Stefano D'Adamo è stato presentato presso
il Piccolo Circolo Garibaldino B&B di Vico Sinello, con l'intervento nostro, del critico d'arte Roberta Presenza, su iniziativa dell'architetto Francescopaolo D'Adamo.
Giuseppe Catania mentre osserva il quadro di Palizzi |
Il quadro del Palizzi proviene dalla Galleria D'Arte Enrico di Milano.
Ma ora è più sorprendente il fatto che la "Veduta di Vasto" di Nicola Palizzi, è stata "copiata", olio su
tela, da tale Elia Di Giacomo Leone, datata 1860, cioè dopo sette anni, dal dipinto di Palizzi. (i)
Questa nuova "veduta di Vasto" mostra una panoramica identica a quella del Palizzi, con alcuni particolari che si notano in primo piano: un filare di alberi che si snoda su quello che sarà Corso Italia, un cavallo con cocchieere, alcune pecore, una carrozza al traino, sulla destra. Sulla sinistra, all'angolo alcuni alberi.
Sarebbe ancor più. "sorprendente" scoprire l'identità di questo pittore che, copiando il dipinto di Nicola Palizzi, ci offre una sua "veduta di Vesto".
GIUSEPPE CATANIA
(1) -vedi "Camminando insieme" n.7/2013)
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