Maurizio De Simone, geniale artista palermitano, citato nelle più prestigiose enciclopedie italiane e internazionali , autore delle inedite "Mail Art" (ha creato originali finti francobolli spedite ed
affrancate da tutto il mondo), lo abbiamo incontrato nel 2007 al Premio Sulmona di arte e critica d'arte.
Siciliani entrambi, abbiamo fatto subito amicizia; lo abbiamo citato più volte in articoli di stampa per le sue creazioni artistiche. Ci ha donato un'opera d'arte da lui eseguita in lamina d'oro che raffigura il mosaico del Cristo nel Duomo di Monreale (Palermo) che gelosamente custodiamo nella nostre pinacoteca.
De Simone è stato protagonista di un curioso episodio: ha ricomprato un suo ritratto venduto 50 anni fa e riacquistato per 50 euro.
L'episodio, rimbalzato sulla stampa siciliana, lo racconta lo stesso De Simone: "Mi trovavo a passare da Via Empedocle Restivo, quando mi sono imbattuto in un quadro esposto nella vetrina di un negozio dell'usato.
Mi sono subito chiesto se, per caso, non stavo sognando.Quasi cadevo stramazzato a terra per quello che stavo vivendo in quegli istanti.Una mia opera d'arte, un disegno a matita del 1964, tra le mie produzioni giovanili, faceva bella mostra di sé su uno scaffale dell'esercizio commerciale. Quasi non mi veniva un colpo: ho rivisto bene il quadro,sono entrato nel negozio e l'ho ricomprato".De Simone è stato protagonista di un curioso episodio: ha ricomprato un suo ritratto venduto 50 anni fa e riacquistato per 50 euro.
L'episodio, rimbalzato sulla stampa siciliana, lo racconta lo stesso De Simone: "Mi trovavo a passare da Via Empedocle Restivo, quando mi sono imbattuto in un quadro esposto nella vetrina di un negozio dell'usato.
L'artista ha pagato la sua opera giovanile per 50 euro. Raffigura un bel volto di donna "Giovannella" che, nel 1966 sposerà. Un bel vi so, capelli chiari alla moda di quell'epoca, lineamenti delicati, un pò Virna Lisi e Sylva Koscina.Venne acquistato da Bruno Caruso per 25 mila lire e poi finito nel negozio di un rigattiere.
Oggi quel dipinto è custodito nello studio di avvocato della figlia di Maurizio De Simone,Tanya. Curioso anche il fatto che il dipinto De Simone lo ha proposto come "francobollo" virtuale, regolarmente "affrancato" dalle poste.
GIUSEPPE CATANIA
Oggi quel dipinto è custodito nello studio di avvocato della figlia di Maurizio De Simone,Tanya. Curioso anche il fatto che il dipinto De Simone lo ha proposto come "francobollo" virtuale, regolarmente "affrancato" dalle poste.
GIUSEPPE CATANIA
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