Degrado di via Pampani: Catania, "Si prova vergogna a ricevere ospiti" "più deprecabile disinteresse"

IL PRESIDENTE DELL'ASSOSTAMPA CRITICA IL COMPORTAMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

VIA PAMPANI RESTA ABBANDONATA E NEL DEGRADO 
Prendiamo atto della sistemazione - qualche mese fa - delle strade del centro storico (?) con manto di asfalto: Via Torino,corso del Plebiscito, Piazzale Histonium, via Porta Palazzo (via Fonte Ioanna, via Spalato, via Martiri Istriani, che non fanno parte del "centro storico"); restano Corso Dante  via del Buonconsiglio, via Laccetti, via Valerico Laccetti.
In un primo elenco figurava anche via Pampani che, per eccellenza, fa parte del "centro storico", cioè di quel quartiere proprio dell'antica Histonium, municipio dei Romani, detto, appunto "latino".
Una strada legata ad un personaggio "storico" di grande prestigio: Francesco (1652-722),giureconsulto, sposo di Loreta Griggis, che fu Mastrogiurato del Vasto nel 1681.Inoltre Domenico (1664-1717) medico, sposo di Caterina Griggis; Geronima (1706-1795) figlia di Francesco moglie di Liborio Impastari, la cui famiglia si estinse con lei. L'Assessore ai
Servizi e Manutenzione forse ignora che sotto il pavimento di Via Pampani, circa trenta anni fa, scavando per sistemare le fognature, venne rintracciato un basolato romano, poi ricoperto con asfalto!
Ignora ancora che via Pampani è la strada più degradata della Città, lasciata in abbandono, piena di buche, di rifiuti ed è nei negativi commenti, non solo dei residenti, ma anche dei turisti che la percorrono in virtù delle "visite" che il comune consiglia per il "centro storico".
Qui, a Palazzo Miscione (XVII sec.) ha l'abitazione il giornalista Giuseppe Catania il quale ha tutte le ragioni per criticare l'operato di tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, che l'hanno posta nel più deprecabile disinteresse, e che prova vergogna ogni qualvolta riceve ospiti e colleghi giornalisti (anche forestieri), cui non può sottacere lo stato di mortificazione con cui via Pampani è lasciata. 

(G.C.)