martedì 19 agosto 2014

Artisti contemporanei all'Arcadia di Vasto

In esposizione le opere di D'Aloisio da Vasto,Filandro Lattanzio, Luigi Martella, Ennio Minerva, Nicola D'Adamo,Lucio A. Ricciardi, Esposito da Genova, Ondongo e Bela 

di GIUSEPPE CATANIA

"L'Arcadia" Galleria d'Arte di Piazza Gabriele Rossetti a Vasto, apre all'estate con una inedita ed interessente mostra di opere di artisti contemporanei: Carlo D'Aloisio da Vasto,Filandro Lattanzio, Luigi Martella, tre esponenti di quelle corrente figurativa affermatasi negli anni trenta; poi Ennio Minerva, Nicola D'Adamo, Lucio A. Ricciardi,una triade che si impone successivamente, con opere inserite
nel versante del figurativo, anche se Ricciardi preferisce spaziare nell'informale metafisico.
Esposito da Genova presenta volti marcatamente impressi de fermenti cromatici, caratteristica personale sottolineata da impianti stilistici. I due congolesi Ondongo (sorprendente lo "Stadio" per le impostazioni
evidenziate da fantasmagoriche applicazioni coloristiche) e Bela (''Ritorno dalle caccia" per l'impianto
volutamente marcate da uno stile cromatico materico).
Ha colpito l'interesse del pubblico le presenza dei 3 artisti vastesi, D'Aloisio, Martella, Lattanzio, capostipiti di quella corrente figurativa e paesaggistica che  - come accennato hanno aperto quella fase pittorica insieme a Nicola Galante  -  proiettata da Vasto e dell'Abruzzo,  hanno spaziato oltre i confini nazionali, imponendosi per le loro caratteristiche pittoriche ispirate ed un classicismo puro, cui, successivamente, per ordine di tempo, hanno fatto eco Nicola D'Adamo e L.A.Ricciardi, ma con impostazioni diverse, il primo figurativo puro dal cromatismo ingentilito da pennellate
tenue e morbide, l'altro per la spazialità avvinta da cromatismi marcati e affidati ad una evidente
impronta surrealistica, ma di effetto estetico.
Opere quelle esposte all'Arcadia, provenienti da collezioni private,volutamente mostrate al pubblico quale espressione di cultura artistica di cui Vasto vanta esponenti di prestigio.
G.C.
































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