mercoledì 9 luglio 2014

La scomparsa del pittore Gaetano Memmo

 Più volte protagonista al Premio Vasto di Arte Contemporanea 
di  GIUSEPPE CATANIA
II mondo dell'arte contemporanea perde un valido esponente di quella apprezzata corrente figurativa, con la scomparsa di Gaetano Memmo.
Un artista di spicco in Abruzzo e in Italia, oltre che all'estero. Era nato a Chieti nel 1928 e dopo compiuti gli studi a Bari , ha insegnato all'istituto d'arte della città natale. La sua prima mostra personale risale al 1954, conquistando anche il Premio Michetti.
A Vasto, al Premio di Arte Contemporanea è stato presente negli anni 1960, 1964, 1966, 1967, 1969, 1970, 1974, 1978, 1995, 2007, distinguendosi per le sue creazioni tutte supportate da un chiaro espressionismo estetico di grande valenza soprattutto per il tratto figurativo composto accostato ad un cromatismo di compassata suggestione.



Sue presenze sono registrate ad Avezzano, Penne, Valle Roveto, Sulmona.
La caratteristica essenziale di Gaetano Memmo è il disegno sì da essere considerato uno dei massimi esponenti in Abruzzo per questa sua personale intuizione ispirata ad una espressione figurativa moderna, dai tratti decisi ma accostanti a una poetica romantica.
Ha prestato la sua collaborazione anche nello studio di Tommaso Cascella per la realizzazione di un grandioso e suggestivo pannello in ceramica installato nel Palazzo di Città a Chieti.
Nel 1990 è presente alla Mostra Sindacale a Palazzo delle Esposizioni a Roma ed espone anche a New York e San Francisco, e, nel 1987 e 1989 alla personale dell'Expo Arte di Bari.
Con un testo di Marcello Venturoli, per la Galleria Margutta di Pescara, pubblica una monografia e nel 1990 un'altra, con un testo di Leo Strozzieri per la Galleria Eliseo di Roma.
Nella sua copiosa biografia Gaetano Memmo è ri cordato, oltre che pittore, anche grafico di effetto, per aver eseguito 10 acqueforti sul tema dell'eterno femminino, con liriche di Leo Strozzieri, stampate in cofanetto dall'Editrice Ribichini di Castelplano(Ancona), mentre la Galleria Ghelfi di Teramo gli
ha dedicato uno spazio, tra i migliori artisti presenti, con monografie personali e la pubblicazione di volumi monografici per testimoniare la validità dell'arte del pittore teatino.
Ricordiamo una memorabile mostra antologica, nel 1990 nella sala della pinacoteca di Palazzo D'Avalos a Vasto, accolta con il favore del pubblico e della critica accreditata. Negli ultimi anni la pittura di Gaetano Memmo ha assunto toni cromatici cupi, quasi a significare una decisiva svolta drammatica
sul problema dell'esistenza umana che vive le negatività contemporanee.
Nel 2013 nelle Scuderie del Palazzo Aragona a Vasto un doveroso omaggio all'arte di Gaetano Memmo. L'iniziativa del Premio Vasto ha riscosso grande successo, rappresentava il meglio della produzione del grande artista abruzzese.
GIUSEPPE CATANIA 

MOSTRA DELLO SCORSO ANNO
ARTICOLO E FOTO DI LINO SPADACCINI
http://noivastesi.blogspot.it/2013/04/premio-vasto-anteprima-omaggio-gaetano.html




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