da Davide D’Alessandro Consigliere comunale indipendente riceviamo e pubblichiamo
Qualche mese fa ho interrogato il
Sindaco sul modo miserabile in cui viene gestito il sito web del Comune di
Vasto. Miserabile perché nel sito, alquanto misero, non vi è alcun rispetto per
la minoranza
che, non dimentichiamolo, insieme alla maggioranza garantisce vita
e opere dell’Istituzione. Il sito aveva ospitato una nota in cui la maggioranza
si rammaricava di un voto contrario espresso dalla minoranza. Ho chiesto: “Se
la minoranza si dovesse rammaricare, con una nota, della vostra bocciatura
della mozione sugli assegni ad personam e ad vergognam, la mettereste sul
sito?”. La risposta di Lapenna, ovviamente, è stata traballante e totalmente
insoddisfacente. Adesso il collega Desiati torna giustamente alla carica con
un’altra interrogazione infarcita di ironia, poiché l’ironia è tutto ciò che
resta contro l’inadeguatezza dell’Amministrazione. Desiati insiste perché il
sito continua a non essere del Comune di Vasto, ma del Sindaco e dei partiti
che lo sostengono, arrivando a ospitare persino un comunicato contro i vigili!
Se un altro, domani, dovesse gestirlo come Lapenna, si griderebbe al fascismo, al
nazismo, a Goebbels, si farebbero girotondi intorno a piazza Barbacani. Certo,
il vento gira, la ruota gira e un giorno, presto o tardi, quel sito, e non solo
quel sito, sarà “amministrato” da altre forze politiche. Faranno come Lapenna?
Non so, speriamo di no. E il consigliere di maggioranza che durante l’ultimo
Consiglio ha addirittura invitato il Sindaco a non rispondere alle interrogazioni
definite “provocatorie”, se dovesse essere rieletto come consigliere di
minoranza, interroghi pure, protesti, s’indigni contro gli assegni ad personam
e ad vergognam. E se la nuova maggioranza se ne farà una ragione mettendolo a
tacere, potrà ripensare a Isocrate: “Non fare agli altri ciò che ti riempirebbe
di ira se fatto a te dagli altri”.
Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente
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