sabato 10 maggio 2014

Oggi e domani la reliquia di San Camillo de Lellis a Vasto

Oggi e domani la Reliquia del Cuore di San Camillo de Lellis sarà esposta alla venerazione dei fedeli presso la chiesa di S. Maria del Sabato Santo.
Nell'ambito delle Celebrazioni del IV Centenario dalla morte del Santo della Carità, prosegue il viaggio della Reliquia del Cuore custodita a Roma presso la Casa Generalizia dei Camilliani. Da sabato 3 maggio e fino a fine mese, la preziosa reliquia è in pellegrinaggio nella diocesi di Chieti-Vasto e questa sera giungerà nella nostra città, presso la parrocchia di S. Maria del Sabato Santo, dove rimarrà fino a domani sera.
L'arrivo è previsto in chiesa alle 18,30. Subito dopo verrà proiettato il video "Storia di San Camillo", a cui farà seguito la Santa Messa. Alle ore 21 verrà proiettato la video intervista, dal titolo "Il carisma di San Camillo", rivolta a p. Rosario Messina superiore dei Camilliani del sud Italia, seguito dal Santo Rosario per
gli ammalati.
Domenica mattina la Reliquia verrà portata nella Casa di riposo di Sant'Onofrio, dove verrà celebrata la Santa Messa, mentre alle 10,30 verrà riportata nella chiesa di S. Maria del Sabato Santo, dove verrà celebrata la Santa Messa Solenne presieduta da Mons. Decio D'Angelo.

In serata verrà proiettato il video su San Camillo da titolo "Una storia straordinaria", a cui farà seguito la Santa Messa con la presenza dell'Unitalsi.

Il pellegrinaggio della Reliquia, iniziato lo scorso febbraio, terminerà il prossimo 8 luglio con il ritorno presso la Casa Generalizia di Roma.

San Camillo de Lellis, nato a Bucchianico nel 1550, fu sacerdote e fondatore dei Chierici ministri degli Infermi, detti Camilliani.

Camillo de Lellis, di nobile famiglia, fu soldato di ventura. Persi i suoi averi al gioco, si mise al servizio dei Cappuccini di Manfredonia. Convertitosi ed entrato nell'Ordine, per curare una piaga riapertasi tornò a Roma nell'ospedale di San Giacomo degli Incurabili, dove si dedicò soprattutto ai malati.

Si consacrò a Cristo Crocifisso, riprese gli studi al Collegio Romano e, divenuto sacerdote nel 1584, fondò la "Compagnia dei ministri degli infermi". L'ordine dei Camilliani si distinse da altri per lo spirito della sua opera legata alla carità misericordiosa e per l'abito caratterizzato dalla croce rossa di stoffa sul petto. De Lellis pose attenzione unicamente malati, ponendo le basi per la figura dell'infermiere e del cappellano quali li vediamo oggi. Morì a Roma il 14 luglio 1614 e venne canonizzato nel 1746.

San Camillo è patrono degli infermieri, dei malati e degli ospedali, ed inoltre della Regione Abruzzo insieme a San Gabriele dell'Addolorata.
Lino Spadaccini

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