Presenti all’iniziativa, organizzata dal Rotary Club di Vasto , tre
Generali Quarta, Bacceli e Rastelli.
E’ stata una giornata
memorabile quella vissuta, Venerdì 23 maggio 2014, per la celebrazione qui
in città del Bicentenario dell'Arma dei Carabinieri. L’iniziativa,
organizzata dal Rotary Club di Vasto, con la
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partecipazione
dell’
Amministrazione Comunale e delle Sezioni Nazionali Carabinieri di Vasto
e di
San Salvo, e con la collaborazione offerta dal Comandante della
Compagnia
Carabinieri di Vasto Magg. Giancarlo Vitiello, è riuscita a
coinvolgere tutti i
numerosi partecipanti nei sei appuntamenti che hanno
caratterizzato il
dettagliato programma.
Ad iniziare, alle ore 9,30,
dalla deposizione di una corona d’alloro al
Monumento dei Caduti di Piazza
Caprioli, in memoria di tutti i carabinieri
defunti, con una particolare
pensiero per quelli caduti in servizio. Alla
toccante cerimonia, alla quale
sono stati presenti il generale di brigata
Claudio Quarta, comandante della
Legione Abruzzo, i generali Luigi Bacceli e
Gianfranco Rastelli e il
maggiore Giancarlo Vitiello, comandante della
Compagnia di Vasto, numerosi
militari e rappresentanti delle associazioni
combattentistiche, ha
partecipato anche la delegazione australiana. Il sindaco
di Perth, Lisa
Scaffidi, ha colto l’occasione di quest’ultimo incontro sia per
testimoniare
il proprio compiacimento nell’onorare il Carabinieri “che sono
conosciuti in
tutto il mondo per i loro valori e per la loro dedizione al
servizio dello
Stato” sia per ringraziare Vasto per la squisita ospitalità e
per le tante
emozioni ricevute in questi giorni di permanenza, in occasione del
25°
Anniversario del Gemellaggio Vasto-Perth. “Porterò – ha concluso la
Scaffidi
– questi intensi momenti nel più profondo del cuore”. Il Presidente
del
Rotary vastese, avv. Pierpaolo Andreoni, ha consegnato alla Scaffidi il
gagliardetto del club.
Ci si è spostati nella Chiesa dell’Addolorata,
dove don Decio D’Angelo, socio
del Rotary club, ha celebrato la S. Messa,
approfondendo nell’omelia i motivi
biblici e teologici che hanno portato
alla scelta di affidare la protezione
dell’Arma dei Carabinieri alla Madonna
“Virgo Fidelis”. Dio, ha sottolineato in
particolare don Decio, è fedele
alle sue promesse. Fedele lo è stata anche
Maria che ha detto il suo AMEN di
totale dedizione al Signore. Non poteva
essere scelta protettrice migliore
per l’Arma, il cui motto è “nei secoli
fedele”. Concludendo, don Decio ha
augurato che i Carabinieri trovino in Maria
la “Odigitria”, cioè la
“compagna di viaggio”, che indica la strada dell’
impegno e della totale
fedeltà.
Dalla Chiesa si è passati nella Saletta di Palazzo Mattioli dove,
grazie alla
collaborazione dell’Arma e di varie associazioni di Carabinieri,
è stata
inaugurata una mostra con elementi e simboli legati all’Arma. Tra di
essi la
statuetta che riproduce la celebre opera del Maestro Berti "I
Carabinieri nella
tormenta".
Il quarto appuntamento si è svolto
nell’Auditorium del Liceo Artistico, con
varie classi delle scuole
elementari, medie e superiori. “Sono felice – ha
detto il dirigente
scolastico Letizia Daniele - di ospitare questo piccolo
momento della
grande giornata che sta vivendo l’Arma dei Carabinieri qui a
Vasto. Insieme
a loro vogliamo anche noi del mondo scolastico essere pronti nel
diffondere
le scelte del ben pensare e del bel comportamento”.
Ha preso la parola il
Presidente Andreoni che ha spiegato l’obiettivo della
giornata: essere
vicini alle istituzioni, in particolare l’Arma dei
Carabinieri, che tanto
operano per il bene del paese, in un momento molto
difficile e
delicato.
Il Generale Quarta ha espresso l’orgoglio dell’Arma che, nata due
secoli fa
“prima dello Stato italiano”, è ancora capillarmente diffusa sul
territorio.
“La nostra – ha ricordato il Generale – è una presenza
rassicurante che viene
attuata principalmente con la prevenzione, ma che a
volte è obbligata a fare
anche attività repressiva. I Carabinieri sono,
pertanto, un patrimonio della
collettività”. Incisivi messaggi sulla
cerimonia commemorativa sono stati
sottolineati anche dal Gen. Rastelli e
dal Gen. Bacceli. Un applauso scosciante
è stato rivolto da tutti gli
studenti ai giocatori della BCC Vasto Basket,
presenti all’incontro. Il
capitano Vittorio Ierbs, chiamato dall’avv. Andreoni,
grande tifoso, ha
consegnato al generale Quarta il gagliardetto della squadra.
Il clou della
giornata si è avuto alle ore 18,00 presso la Pinacoteca di
Palazzo D’Avalos,
dove si è tenuto un interessante convegno sul tema: “L’Arma
dei Carabinieri
ed il Vastese”. Dopo il saluto del Presidente del Rotary
Andreoni e le
introduzioni del Sindaco Lapenna e del generale di divisione a
riposo
Gianfranco Rastelli, ha approfondito l’argomento il comandante della
Legione
Carabinieri Abruzzo, generale di brigata Claudio Quarta.
L’illustre oratore,
in una lunga e articolata relazione, con l’aiuto di alcune
slide ha
presentato l’Arma dei Carabinieri fin dalla sua fondazione (fine
giugno
1814) e costituzione (13 luglio 1814) da parte del Re Vittorio Emanuele
I°.
Ha proseguito ricordando il primo regolamento generale (1822), alcune
importanti battaglie (Grenoble, Pastrengo, Podgora, Cualquaber) con il
conseguimento delle medaglie al valor militare, i primi caduti, e l’impegno
di
servizio alle popolazioni, E’ passato, quindi, a parlare della presenza
dei
Carabinieri in Abruzzo soprattutto nella lotta al brigantaggio (in
particolare
con il carabiniere Chiaffredo Bergia chiamato “l’eroe degli
abruzzesi”). Ha
spiegato, inoltre, il concetto di “Benemerita” (espressione
usata per la prima
volta nel 1864 in sede parlamentare), il significato
della Bandiera, del
carosello storico, del motto “Nei secoli fedele”, degli
stemmi araldici, dell’
arruolamento, dei gradi, dell’uniforme, degli alamari,
della disciplina e del
galateo del carabinieri. Una parte consistente della
dotta conferenza è stata
dedicata, però, al tributo di sangue e di eroismo
dato dai Carabinieri sia
nella lotta al terrorismo sia durante la prima e
seconda guerra mondiale, con
un particolare riferimento a due eccelse
figure: Salvo d’Acquisto e Carlo
Alberto Dalla Chiesa.
L’ultimo
appuntamento si è svolto presso la sede sociale del Rotary, dove c’è
stato
lo scambio dei doni e l’entrata di un nuovo socio nel club, il dott.
Fabiano
Bucci, medico odontoiatra.
LUIGI MEDEA
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