riceviamo e pubblichiamo
Ho letto con molta attenzione l’ultima
Comunicazione, firmata dal Prefetto, sull’attività di prevenzione e contrasto
ai furti e alle rapine. È un documento molto equilibrato che
non trascura
alcune criticità. Viene evidenziata una riduzione dei fenomeni nella provincia
di Chieti, ma non vengono sottovalutati i frequenti accadimenti nel territorio
del Vastese, terra di confine e di esposizione a rischi maggiori. Si fa
giustamente appello ai sindaci affinché promuovano iniziative e garantiscano
servizi e si sottolinea la pericolosa diminuzione delle risorse economiche.
Anche per questo motivo, se è vero che le risorse diminuiscono, è imperdonabile
lo sperpero di denaro pubblico; una delle responsabilità dell’Amministrazione
Lapenna è di averne sperperato tanto. Per la sicurezza ci vogliono i soldi, non
le chiacchiere, ma se butti dalla finestra 600 mila euro per una pista
ciclabile mai inaugurata, se elargisci assegni ad personam ai soliti noti, non
hai neppure il diritto di parlare di mancanza di risorse. Ciò che ho letto in
questi giorni non è ammissibile. Le Istituzioni non possono consentire che
alcuni cittadini, isolati o per quanto organizzati, si sostituiscano a chi deve
governare questi processi. Ma a Vasto chi governa, chi amministra? Se si è
azzerata una Giunta, senza fondato motivo, per un mese, come fa il cittadino a
credere di poter essere tutelato e difeso? Ancor più inammissibile è ciò che
non ho letto, cioè il silenzio assordante di un’Amministrazione che non c’è.
Vasto non è più una città sicura, perché è anche una città bucata, sporca, non
curata, con un arredo urbano indecente. Le forze dell’ordine arrivano dove
possono, spesso vanno oltre il proprio impegno, ma gli uomini e i mezzi non
sono sufficienti. Le ronde sono uno sfizio dialettico e demagogico, il
cittadino che arriverà a farsi giustizia da sé è un’affermazione disperata.
Bisogna riorganizzare la città dalle fondamenta, riprogettarla, rifarla. E
darle presto un’altra Amministrazione, una vera Amministrazione.
Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente
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