sabato 26 aprile 2014

Davide D'Alessandro: La sicurezza e il ruolo dei Sindaci

riceviamo e pubblichiamo
Ho letto con molta attenzione l’ultima Comunicazione, firmata dal Prefetto, sull’attività di prevenzione e contrasto ai furti e alle rapine. È un documento molto equilibrato che
non trascura alcune criticità. Viene evidenziata una riduzione dei fenomeni nella provincia di Chieti, ma non vengono sottovalutati i frequenti accadimenti nel territorio del Vastese, terra di confine e di esposizione a rischi maggiori. Si fa giustamente appello ai sindaci affinché promuovano iniziative e garantiscano servizi e si sottolinea la pericolosa diminuzione delle risorse economiche. Anche per questo motivo, se è vero che le risorse diminuiscono, è imperdonabile lo sperpero di denaro pubblico; una delle responsabilità dell’Amministrazione Lapenna è di averne sperperato tanto. Per la sicurezza ci vogliono i soldi, non le chiacchiere, ma se butti dalla finestra 600 mila euro per una pista ciclabile mai inaugurata, se elargisci assegni ad personam ai soliti noti, non hai neppure il diritto di parlare di mancanza di risorse. Ciò che ho letto in questi giorni non è ammissibile. Le Istituzioni non possono consentire che alcuni cittadini, isolati o per quanto organizzati, si sostituiscano a chi deve governare questi processi. Ma a Vasto chi governa, chi amministra? Se si è azzerata una Giunta, senza fondato motivo, per un mese, come fa il cittadino a credere di poter essere tutelato e difeso? Ancor più inammissibile è ciò che non ho letto, cioè il silenzio assordante di un’Amministrazione che non c’è. Vasto non è più una città sicura, perché è anche una città bucata, sporca, non curata, con un arredo urbano indecente. Le forze dell’ordine arrivano dove possono, spesso vanno oltre il proprio impegno, ma gli uomini e i mezzi non sono sufficienti. Le ronde sono uno sfizio dialettico e demagogico, il cittadino che arriverà a farsi giustizia da sé è un’affermazione disperata. Bisogna riorganizzare la città dalle fondamenta, riprogettarla, rifarla. E darle presto un’altra Amministrazione, una vera Amministrazione.

Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente


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