giovedì 20 marzo 2014

IVAN ALOE' SULLA CULTURA: NESSUN CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA HA PRESO LA PAROLA. PERCHE' ?

Prof. Ivan Aloè, già consigliere Comunale PD
"Il cittadino che assisteva ai lavori del Consiglio ha avuto l’impressione che il problema riguardasse solo il Sindaco e quel Consigliere, viste le assenze e lo scarso interesse durante il dibattito. Stranamente nessun
consigliere della maggioranza ha ritenuto opportuno dichiarare apertamente il proprio appoggio alle tesi del Sindaco: tutto si è concluso con una pasticciata mozione stipulata a ranghi ridotti, visto che alcuni consiglieri hanno abbandonato l’aula. Difficilmente si avrà un’altra occasione per riportare in Consiglio l’argomento, perciò
rimarrà nel cittadino il legittimo desiderio di conoscere il pensiero di ciascun partito in merito all’attività culturale e ai finanziamenti assicurati in bilancio. E’ CHIEDERE TROPPO?"


 riceviamo e pubblichiamo
VASTO E LA CULTURA
di  IVAN ALOE'
Ma quanto spende il Comune di Vasto per la Cultura? La risposta l’abbiamo avuta in occasione del Consiglio comunale di lunedi 17 Marzo.Una riunione consigliare appositamente convocata per discutere sul futuro di tre
Istituzioni culturali cittadine (“Centro Europeo di Studi Rossettiani”, “Teatro Rossetti “ , “Scuola Civica Musicale”) entrate di recente nel mirino di aspre critiche avanzate da un consigliere comunale di minoranza. Al Consiglio comunale erano stati invitati,opportunamente, i Responsabili di quelle tre Istituzioni: il prof.G.Oliva,ordinario di Letteratura Italiana all’Università” G.D’Annunzio” di Chieti , la prof.ssa AM Di Paolo,già docente di Lingua e Letteratura Italiana ed il Maestro R.Bellafronte docente nel Conservatorio di Campobasso .
Il Presidente del C.C. , dopo l’illustrazione del l’unico punto all’odg da parte del Sindaco , ha dato la parola ai tre professionisti.E proprio dal prof.G.Oliva abbiamo appreso che il Comune di Vasto , spende,per la Cultura,solo l’1% del proprio bilancio annuale.Un investimento sicuramente sintomatico di questi tempi di forte contrazione dei trasferimenti pubblici.E’ stata una interessante occasione per i Consiglieri Comunali per conoscere in dettaglio l’attività scientifica ed artistica dei tre Centri:dalla biblioteca digitale del Centro Europeo che ospita quanto nel mondo è stato scritto sulla famiglia Rossetti , alla convenzione con il Conservatorio de L’Aquila sottoscritta dalla Scuola Civica per consentire ai propri allievi di sostenere gli esami in Sede,e, per finire, le stagioni concertistiche del Rossetti che hanno ridato smalto a quel Teatro che dopo gli splendori dei Gazzelloni e Uto Ughi aveva conosciuto un lungo periodo di mesto appannamento.Insomma tre “Depositi Culturali” di grande prestigio molto apprezzati dalla cittadinanza.Dopo le dure censure del Consigliere D’Alessandro, che aveva presentato ben tre interrogazioni sull’argomento e le esaustive risposte del Sindaco Lapenna, ci si aspettava di conoscere la posizione dei vari partiti di minoranza e, naturalmente, di maggioranza. Per inciso va ricordato che in C.C. sono presenti ben 14 gruppi consigliari. E qui la sorpresa : nessuno ha chiesto la parola. Il cittadino che assisteva ai lavori del Consiglio ha avuto l’impressione che il problema riguardasse solo il Sindaco e quel Consigliere ,viste le assenze e lo scarso interesse durante il dibattito .Stranamente nessun consigliere della maggioranza ha ritenuto opportuno dichiarare apertamente il proprio appoggio alle tesi del Sindaco: tutto si è concluso con una pasticciata mozione stipulata a ranghi ridotti , visto che alcuni consiglieri hanno abbandonato l’aula .Difficilmente si avrà un’altra occasione per riportare in Consiglio l’argomento , perciò rimarrà nel cittadino il legittimo desiderio di conoscere il pensiero di ciascun partito in merito all’attività culturale e ai finanziamenti assicurati in bilancio. E’ CHIEDERE TROPPO?
IVAN ALOE’

2 commenti:

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Semplicemente perché il livello "culturale" del dibattito era troppo alto per loro.

.... mo figurati!

giusfra ha detto...

Leggo: "... dal prof.G.Oliva abbiamo appreso che il Comune di Vasto , spende,per la Cultura,solo l’1% del proprio bilancio annuale".
E con questo? Cosa ha voluto significare il professore al Consiglio e dunque al cittadino?
Del resto non credo che il responsabile di Studi Rossettiani sia stato chiamato dal Sindaco a dire, al Consiglio e al cittadino, quel che spende il Comune di Vasto...
Posso sbagliare, ma mi pare che, sollecitato da dubbi e interrogazioni del Consigliere D'Alessandro, il prof. Oliva dovesse ragguagliare, il Consiglio e il cittadino, di cosa fa e come spende le somme stanziate dal Comune Studi Rossettiani... L'ha fatto? E ha detto e precisato cosa?
Ho capito che il tutto poi non interessasse nessuno del Consiglio, ma al cittadino si vuol dire qualcosa d'altro e nel merito?