riceviamo e pubblichiamo
Luciano Lapenna, mercoledì scorso, in qualità di Assessore alle Finanze, è venuto in Commissione ad illustrare i punti salienti del Bilancio del nostro amato Comune. È stato come sempre prodigo di parole sul tema delle entrate (come al solito insufficienti), ma alquanto silenzioso sul tema delle uscite. L’ho sollecitato a spiegare come mai la macchina comunale resti tanto costosa e tanto lenta e inefficiente, ma è rimasto silente. Eppure, è chiaro a tutti i cittadini vastesi come le tante risorse che sono chiamati a versare per tappare i tanti buchi di una barca sempre sul punto di naufragare, non potranno mai soddisfare le tante bocche affamate della struttura pubblica. Sono notevoli le voci di spesa che meriterebbero di essere tagliate, in tutti i settori. Perché non viene fatto? Perché il particolare, la salvaguardia di determinati ambienti, continua a prevalere sull’universale, sull’interesse di tutti i cittadini. Ci è stato detto che la fattura da versare al Civeta si è sensibilmente ridotta, ma non ci è stato detto che alcuni servizi sono stati dirottati altrove, per esempio a Ortona, e lì verranno pagati; soprattutto, non ci è stato detto quando si ridurranno sensibilmente i bollettini postali che pagano i cittadini. Lapenna, lo ha detto chiaramente, non accetta di passare per colui che tartassa, ma i numeri dicono che a fronte di quanto pagano i cittadini vastesi, poco e niente viene loro restituito in termini di servizi. La raccolta differenziata, che era stata sbandierata come la soluzione del secolo per ridurre i costi, è un salasso senza precedenti. Insomma, non resta che votare decisamente contro questo Bilancio e non resta che augurarsi una netta inversione sui capitoli di spesa. L’Amministrazione Lapenna continua a spendere troppo e male. Si lagna se qualche cittadino in difficoltà non paga, ma non ci sembra intenzionata a mostrare i denti contro chi deve versare, da anni, nelle casse del Comune centinaia di migliaia di euro.Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente
Nessun commento:
Posta un commento