Il calzolaio, mestiere che
nessuno vuol più fare. A San Salvo era rimasto un
calzolaio 80enne. Per fortuna è venuto Scanzano dalla Puglia
Il progresso
tecnologico ha causato l’estinzione delle botteghe artigianali (calzolaio,
falegname, fabbro, arrotino, spazzacamino). Nel passato, le botteghe erano il
punto di riferimento per la maggior
parte degli anziani. I figli ereditavano il
mestiere dal padre. Oggi, non è più così. I giovani, nonostante la grave
disoccupazione, non sono attratti dai lavori artigianali. A San Salvo, su 20
mila abitanti è rimasto un calzolaio 80enne. Per fortuna è arrivato Emiliano
Scanzano dalla Puglia. Il giovane calzolaio ha abbandonato il suo paese nativo
e si è trasferito a San Salvo. La novità non poteva che rallegrare gli abitanti
del luogo. Emiliano é gentile con tutti. Più che un calzolaio sembra uno
studente delle classi superiori. E’ contento di lavorare a San Salvo. Viene da
una famiglia di calzolai. Calzolaio è stato il bisnonno, calzolai sono il papà,
un fratello e una sorella.
“Inizialmente questo mestiere non mi piaceva - ha affermato
Emiliano - poi mi sono appassionato. Ho iniziato a sette anni. Ai giovani non
piace fare questo lavoro”.
In un momento di crisi così grave, il ritorno ai mestieri di
una volta potrebbe essere come una panacea. Speriamo che Emiliano sia da
esempio per molti giovani.
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