"Abbiamo assistito ad un escalation del costo del servizio, passando da 4.752.746,62 € del 2009, ai previsti 7.208.073,72 per il 2013"
riceviamo e pubblichiamo
Smaltimento rifiuti, costo del servizio lievitato del 51 % in
quattro anni
Sigismondi (FdI): “Vogliamo capire come ridurre i costi. E questa
non è irresponsabilità”
VASTO. “L’iter istitutivo
della Tares deve essere necessariamente preceduto da un’attenta analisi e
successiva razionalizzazione dei costi sostenuti dal Comune di Vasto per il servizio
di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.” È quanto ha affermato il Consigliere
comunale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, il quale è sceso nello
specifico della tassa, spiegando come “con l’istituzione della Tares, ai Comuni viene imposto l’obbligo di
ripartire il 100% del costo del servizio, sui cittadini. Se a questo appunto,
si aggiungono la maggiorazione dello 0,30 % a mq imposta dallo Stato per i
cosiddetti servizi indivisibili, e le accise provinciali, quest’anno del 5 %,
si comprende che i cittadini di Vasto, rispetto allo scorso anno, pagheranno
mediamente il 30% in più. È ovvio, quindi – ha proseguito Sigismondi - che
tanto più alto è il costo del servizio, quanto più alto sarà l’onere economico
a carico dei cittadini. Ed è proprio su questo aspetto che un’Amministrazione
attenta alle esigenze della Comunità, dovrebbe certamente incidere. Negli ultimi anni – ha fatto notare il
Consigliere di Fratelli d’Itala - con l’introduzione della raccolta
differenziata, abbiamo assistito ad un escalation del costo del servizio,
passando da 4.752.746,62 € del 2009, ai previsti 7.208.073,72 per il
Fratelli d’Italia - Vasto
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