Dal Presidente del Consiglio Giuseppe Forte riceviamo e pubblichiamo:
Il soggetto non meriterebbe una risposta. Ma, dinanzi
alla scorrettezza di un tale che si vanta di rappresentare un partito del
livello del P.D., si rende necessario intervenire per fare chiarezza e per
ristabilire la verità delle
cose.
Il soggetto in questione è “Ciccio
Bello” (si prega di scrivere distaccati i due nomi), ovvero Antonio Del
Casale, ovvero il riconfermato segretario cittadino del Partito
Democratico.
Il soggetto non accetta critiche, non accetta il confronto
politico e reagisce con la solita verve utilizzando un linguaggio che non
può e non deve appartenere al mondo della politica.
“Ciccio Bello”, che
dimostra di essere ignorante (nel snso di non conoscere la storia cittadina
ed in particolare quella del partito che è chiamato a guidare), spara
giudizi e fa valutazioni smentite dai
dati e dai fatti.“Ciccio Bello” mi
definisce “pluri-trombato” dimenticando un dato fondamentale: se il
centrosinistra governa Vasto da oltre 7 anni lo deve soprattutto al senso di
responsabilità di Giuseppe Forte e dei suoi amici che in due circostanze
hanno dato dimostrazione di correttezza e lealtà. Era l’anno
2006
allorquando alle amministrative vastesi la lista “Forte per Vasto”
decideva
di sostenere Luciano Lapenna Sindaco mettendo a disposizione oltre
5mila
voti ottenuti dagli elettori. Ma dimenticavo un fatto molto importante:
“Ciccio Bello”, quell’anno, non aveva ancora maturato l’età per il diritto
al
voto!
Due anni fa, dopo le “vivaci” primarie sostenute con il Sindaco
uscente, il
sottoscritto è rimasto lealmente al fianco del candidato Lapenna
e dentro il
Partito Democratico non lasciandosi influenzare dalle tante
“sirene” che lo
invitavano a cambiare area politica.
Il segretario del
P.D. fa finta di dimenticare che Giuseppe Forte è stato il
primo degli
eletti alle elezioni provinciali del 2009 andando a rappresentare i
cittadini di Vasto all’interno del Consiglio Provinciale.
Alle
amministrative del 2011 Giuseppe Forte ha ottenuto 486 voti di preferenza
alle spalle del vice sindaco Vincenzo Sputore.
Il nostro sostiene che
“Forte rappresenta un PD vecchio”.
La risposta sta nei numeri conseguiti da
Forte e dai suoi amici.
Vedremo in seguito quali risultati riuscirà ad
ottenere “Ciccio Bello” assieme
ai suoi attuali amici.
Chiarito questo
aspetto passiamo agli altri.
Un partito che governa la città da 7 anni e che
nel giro di due anni perde
oltre 200 iscritti non può definirsi un partito
in crescita. Un segretario
politico diligente e capace si dovrebbe
preoccupare di incrementare il numero
di cittadini interessati alle vicende
del partito.
Non solo. Un segretario attento e presente (ma “Ciccio Bello”
vive a Roma ed
ha bisogno del fido Della Gatta che lo rappresenta in ambito
cittadino) si
dovrebbe preoccupare e porsi delle domane dinanzi a certe
defezioni
importanti.
Come mai il prof. Nicolangelo D’Adamo ha deciso di
lasciare la presidenza del
Circolo Vastese del P.D. e non è stato inserito
nel nuovo direttivo?
Come mai l’ex consigliere comunale prof. Ivan Aloè è
stato “dimenticato”?
Come mai l’avv. Fabio Giangiacomo, validissimo ex
capogruppo consiliare, ha
preferito farsi da parte?
Le epurazioni sono
state il frutto di una precisa strategia politica imposta
da chi oggi si
sente il padrone del vapore?
Il direttivo eletto domenica, come ho già avuto
modo di dire pubblicamente, è
il frutto di una spartizione vergognosa non di
correnti ma, addirittura, di
spifferi d’aria che attraversano il P.D..
Si
è preferito mettere in quell’accozzaglia di nomi, parenti, amici,
dipendenti
e collaboratori diretti pur di varare una lista (monca?) dove l’
alternanza
di sesso è stata rispettata perché imposta dal regolamento del
partito.
E
le novità più belle, vedrete, si avranno nel momento in cui si andranno a
spartire gli strapuntini per la presidenza del partito, per la vice
segreteria,
ecc. ecc..
Ma mi fermo qui.
“Ciccio Bello”, che in qualità
di segretario prende impegni con “aspiranti”
candidati per le regionali,
dimostra una totale impreparazione a gestire il
partito.
Purtroppo,
soggiogato da chi ha finalmente raggiunto l’obiettivo di rientrare
nella
cabina di regia dopo aver arrecato, assieme ad altri personaggi del
territorio, gravi danni al Partito Democratico, si consola con il risultato
ottenuto domenica: pensate: poco più di 150 votanti su una popolazione di 42
mila abitanti.
I suoi attuali amici sono gli stessi che nel 2005 e nel
2008 hanno boicottato
la candidatura di Giuseppe Forte alle regionali
preferendo votare per
personaggi che sono finiti nel mirino della
magistratura.
Complimenti ed auguri vivissimi!!!
Vasto, lì 29 Ottobre
2013 Giuseppe Forte
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