Oggi la riunione, unico punto il rinnovo del Consiglio di Amministrazione
Nuova riconvocazione dei componenti l'Assemblea del Consorzio CIVETA per le ore 17,00 di oggi 10 settembre presso la residenza municipale di Cupello. La convocazione è stata firmata dal presidente Massimo Sgrignuoli. All'ordine del giorno figura un unico punto: il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
Un argomento molto scottante dal momento che è forte la tentazione di prolungare gli attuali amministratori con la giustificazione che l'Ente Consortile sta vivendo una fase molto delicata di rilancio.
Una tesi assurda e antidemocratica che presta il fianco a molte critiche.
Se dovesse
prevalere questa logica in tutti gli Enti, nell'imminenza della scadenza del mandato degli amministratori, si andrebbe a fare quegli investimenti importanti capaci di "giustificare" il prolungamento della loro permanenza alla guida dell'Ente.
La spending review, tanto voluta dal centro sinistra a livello nazionale, verrebbe clamorosamente sconfessata facendo rimanere al vertice degli Enti quel sottobosco della politica che si alimenta e vegeta tra l'indifferenza della gente che non si rende conto dei giochini che vengono messi in atto con finalità davvero vergognose. Se a capo della gestione del CIVETA venissero nominati i dirigenti degli Enti Comunali si avrebbe una drastica riduzione dei costi. Sparirebbero quegli appannaggi mensili che tanto fanno gola a chi, in procinto di rimanere fuori dai giochi della politica, punta ad ottenere una poltrona ben remunerata. E non sto parlando di un piatto di fagioli o di un prodotto dei campi da barattare.
Ma non basta. A livello regionale il centro sinistra, proprio in questi giorni, ha assunto un atteggiamento intransigente nei confronti di chi governa la Regione Abruzzo che vorrebbe far slittare le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale d'Abruzzo alla primavera inoltrata del 2014 con l'esborso di stipendi per altri mesi per i 40 e passa consiglieri regionali.
Un bel guazzabuglio che voglio augurarmi venga evitato per il rispetto che si deve alle istituzioni ed al ruolo che al loro interno svolgono cittadini disinteressati e competenti.
Michele Del Borrello
Un argomento molto scottante dal momento che è forte la tentazione di prolungare gli attuali amministratori con la giustificazione che l'Ente Consortile sta vivendo una fase molto delicata di rilancio.
Una tesi assurda e antidemocratica che presta il fianco a molte critiche.
Se dovesse
prevalere questa logica in tutti gli Enti, nell'imminenza della scadenza del mandato degli amministratori, si andrebbe a fare quegli investimenti importanti capaci di "giustificare" il prolungamento della loro permanenza alla guida dell'Ente.
La spending review, tanto voluta dal centro sinistra a livello nazionale, verrebbe clamorosamente sconfessata facendo rimanere al vertice degli Enti quel sottobosco della politica che si alimenta e vegeta tra l'indifferenza della gente che non si rende conto dei giochini che vengono messi in atto con finalità davvero vergognose. Se a capo della gestione del CIVETA venissero nominati i dirigenti degli Enti Comunali si avrebbe una drastica riduzione dei costi. Sparirebbero quegli appannaggi mensili che tanto fanno gola a chi, in procinto di rimanere fuori dai giochi della politica, punta ad ottenere una poltrona ben remunerata. E non sto parlando di un piatto di fagioli o di un prodotto dei campi da barattare.
Ma non basta. A livello regionale il centro sinistra, proprio in questi giorni, ha assunto un atteggiamento intransigente nei confronti di chi governa la Regione Abruzzo che vorrebbe far slittare le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale d'Abruzzo alla primavera inoltrata del 2014 con l'esborso di stipendi per altri mesi per i 40 e passa consiglieri regionali.
Un bel guazzabuglio che voglio augurarmi venga evitato per il rispetto che si deve alle istituzioni ed al ruolo che al loro interno svolgono cittadini disinteressati e competenti.
Michele Del Borrello

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