lunedì 5 agosto 2013

Vasto, ma la notte No!

da Giuseppe F. Pollutri riceviamo e pubblichiamo
Rena d’estate
A lu Uaste… Ordine, sicurezza e legalità…, a piacere di chi?
Mentre i cronisti del
Vasto ci informano, nella lettura di un giornale sotto l’ombrellone e al tavolo-bar di un Lido, che il Sindacato dei VVUU rivendicano il sancito diritto corporativo di prestare servizio “di terzo turno” soltanto se vogliono (… e in questa estate, dopo le ore 22,00, si dicono indisponibili, per soldo (quanti meno, o in più?) o per ‘principio’ (quale?), un cittadino si pone l’interrogativo, altrettanto legittimo, del se dare ed ottenere ordine e legalità al territorio e alla vita comunitaria, quale che sia l’ora del giorno o della notte - in uno stato di diritto, nonché civile e detto ‘democratico’ - possa e debba dipendere dall’assenso …“straordinario” di un pubblico dipendente.
In un tempo in cui, nel nostro Paese Italia, i termini della legalità e del rispetto delle regole sembrano,  o così si dichiara, ormai definitivamente sentenziate, ad alto livello e irrevocabilmente, mi chiedo in quale altro e diverso Stato, qui a Vasto, si è e ci si trovi a vivere!
GFP (histon.civis)


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