Questa sera presso i Giardini di palazzo d'Avalos alle ore
21,30, secondo appuntamento della rassegna Musiche in cortile. Ingresso libero
Dopo il trionfale concerto inaugurale con Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello, rispettando la tradizione che vede una costante diversificazione di generi musicali anno per anno, Musiche in cortile questa sera abbraccia la canzone tradizionale partenopea con un progetto di rara bellezza " NAPOLINARIA"
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti a sedere
Dopo il trionfale concerto inaugurale con Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello, rispettando la tradizione che vede una costante diversificazione di generi musicali anno per anno, Musiche in cortile questa sera abbraccia la canzone tradizionale partenopea con un progetto di rara bellezza " NAPOLINARIA"
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti a sedere
Oje vita oje vita mia
Oje vita oje vita mia, lo spettacolo che i
Napolinaria propongono dal
2012, rappresenta un
omaggio alle più belle canzoni di Napoli, canzoni composte
prevalentemente fra la seconda metà
dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, che hanno
attraversato diverse epoche varcando i
confini d’Italia e diventando a pieno titolo patrimonio
artistico e culturale internazionale e
mondiale.
Lo spettacolo, della durata di circa un’ora e quarantacinque
minuti, mantiene vive le caratteristiche
di quello precedente, Passeggiata a Napoli, che tanto hanno appassionato il pubblico, proponendosi
come un vero e proprio viaggio guidato nella storia della
canzone classica napoletana, o meglio,
come una passeggiata che si snoda dai vicoletti abbascio ‘o
puorto, tocca Marechiaro, Santa Lucia e
giunge fino al Vesuvio a bordo della famosa funicolare della
canzone “Funiculì Funiculà”.
Novità proposta dal quartetto in Oje vita oje vita mia è l’utilizzo di supporti
audio che riportano i
suoni e le atmosfere dei vicoletti di Napoli e ripropongono
alcune poesie dette direttamente da
Eduardo, da Totò, da Nicola Maldacea a da Vittorio De Sica, che
si aggiungono a quelle recitate
magistralmente da Tania Lamparelli.
All’interno del concerto-recital i Napolinaria propongono inoltre
anche alcune famose macchiette,
che vengono interpretate con maestria da Gianni Seviroli, “anima propulsiva” del
quartetto ed
arrangiatore dei brani. Le antiche melodie riecheggiano nell’aria
attraverso la bellissima voce di
Tania Lamparelli, che con la sua tavolozza ricca di colori
trasmette, di canzone in canzone, pathos e
allegria, amore e nostalgia, in un crescendo di emozioni che
coinvolge sempre gli spettatori di ogni
età. E’ una full immersion nell’universo canzonettistico
partenopeo, sia a livello musicale, sia di
informazioni e aneddoti sui compositori dei brani (poeti e
musicisti). La varietà delle orchestrazioni
dei brani offre suggestive sonorità, che nei pezzi più allegri e
nelle tarantelle vengono arricchite
dalle percussioni. Il pubblico viene reso partecipe in alcuni –
divertenti – momenti musicali
collettivi e resta ammirato ad ascoltare le melodie più celebri,
riproposte dal quartetto con forza
espressiva ed equilibrio stilistico.
Curriculum
Napolinaria nasce come duo alla fine
degli anni '70 con la collaborazione fra la cantante
beneventana Tania Lamparelli e il chitarrista leccese Gianni Seviroli. Da subito i due, impegnati
in numerose serate nei piano bar di Napoli, rivolgono la propria
attenzione al recupero e alla
valorizzazione del repertorio classico napoletano, quello della
canzone d’autore. Al 1980 risale una
tournee in Canada col gruppo folk dei “Masaniello”.
Alla fine degli anni ‘80 il duo è attivo al Nord, nel Friuli
Venezia Giulia, dove trova la valida
collaborazione del chitarrista Sergio Giangaspero. Il trio si
esibisce in svariate e importanti
manifestazioni nel Triveneto, in Slovenia, in Austria e in Croazia, riportando sempre successi di
pubblico e consensi della critica. Numerose sono anche le
apparizioni televisive e gli interventi in
trasmissioni radiofoniche. Al 2001 risale lo speciale sul trio
registrato in diretta su Radio Rai del
Friuli Venezia Giulia. Nel dicembre dello stesso anno il trio
registra un concerto per la radio
austriaca presso l’Auditorium della Radio di Salisburgo e, a Capodistria, uno speciale per la Radio
Croata.
Al 2000 risale l’incisione del primo disco, “Tania Lamparelli Napoli Nord”, una
raccolta di sedici
classici napoletani, registrato presso “Arte Suono” di Cavalicco
(UD) e il ritorno al Sud, nel
Salento, dove avviene l’ingresso nel trio della valente
chitarrista Albina Seviroli. Negli ultimi anni
il Trio si è fatto apprezzare unanimemente portando le canzoni di
Napoli in numerose piazze, corti,
castelli e chiostri sia in Puglia che in altre regioni italiane.
Nel dicembre del 2010 è uscito il secondo disco di Napolinaria, “Passeggiata a Napoli”, una
raccolta di 12 classici (registrato presso gli studi della “Corrado
Productions” di Supersano). Nel
2011 l’ulteriore ampliamento dell’organico a quattro elementi, con
l’ingresso del valido
polistrumestista Andrea Seviroli, che con le sue percussioni permette al gruppo di eseguire anche
dei brani del repertorio popolare campano. Col suo inserimento, Napolinaria diventa un progetto
che vede coinvolta per intero la famiglia Seviroli. Il quartetto Napolinaria è inserito nella Nuova
Enciclopedia Illustrata della Canzone Napoletana di Pietro Gargano (ed. Magmata 2006), sia
sotto la voce “Napolinaria” che sotto i nomi dei suoi componenti, che sono:
Tania Lamparelli: voce e nacchere
Gianni Seviroli: chitarra, mandolino voce
e mandola
Albina Seviroli: chitarra e voce
Andrea Seviroli: chitarra, mandolino,
mandola e percussioni
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