“Siam pronti! Un treno di idee.
Direzione futuro”: ecco il libro di Marco di Michele Marisi
Sabato 27, alle 21:30, la presentazione in Piazza Barbacani con la
giornalista Paola D’Adamo
“Una delle celebri frasi
dell’inno della nostra Nazione come ad indicare la preparazione ad un percorso
che inizia proprio da qui. In quindici brevi ma densi capitoli, il cui incipit
è rappresentato da un tema specifico - salvo il primo, che è tra virgolette
autobiografico - nero su bianco i Valori, le idee e le prospettive future. Per
la città di Vasto e per qualsiasi realtà del nostro Paese. Senza alcuna
presunzione. Il pensiero di un venticinquenne che ha scelto di dedicare la
propria vita alla Comunità ed alla terra che gli ha permesso di nascere
orgogliosamente italiano. I sapori, i profumi, i colori del nostro Stivale. O
almeno quelli che dovremmo riassaporare. Quel che non va, quel che va e quello
che si dovrebbe fare a Vasto, una graziosa città sulla costa adriatica. I temi
di grande attualità, che affondano le radici nel passato e che si rivolgono al
futuro. Il punto di vista dell’autore, principalmente. E due sole citazioni:
quella di Paolo Borsellino e quella di Giorgio Gaber. Pensieri e parole di un
italiano come tanti, di un abruzzese come molti, di un Vastese come gli altri.
Un frullato di tre colori: verde, bianco e rosso. L’amore per
Sono queste le parole in
copertina del libro “Siam pronti! Un
treno di idee. Direzione futuro” scritto da Marco di Michele Marisi, 96
pagine, edito da Il Torcoliere. Sarà lui stesso, intervistato dalla giornalista
Paola D’Adamo, a presentarlo sabato 27 luglio, alle ore 21:30, in Piazza
Barbacani a Vasto, di fronte lo storico Castello Caldoresco.
Il ricavato del libro, che costa
dieci euro, sarà devoluto alla locale sede dell’associazione di volontariato
Anffas Onlus, per lo svolgimento delle attività progettuali a favore di persone
con disabilità intellettive e
relazionali di ogni età.
1 commento:
Conoscendo MMM, immagino che nel libro ci sia molto fumo e poco arrosto. Ma trovo che sia una scelta intelligente, se la intendiamo come operazione politica. Scrivere un libro, al di là di quello che ci metti dentro, dà comunque autorevolezza e permette, come in questo caso, di presentarsi ad una platea e farsi un po' di pubblicità.
Posta un commento