sabato 13 luglio 2013

"Quasse è" commedia dialettale di FP Sorgente, un "prezioso documento storico"

 
Arena alle Grazie : la rappresentazione di "Quasse è", venerdì scorso.
Anche la seconda rappresentazione di “Quasse è”, commedia brillante di FP Sorgente allestita dalla compagnia “La Cungarelle”,  ha avuto  grande successo.

Le vicende nella casa di Trisìcce e Micchèle, dove irrompono vari personaggi nella già turbolenta vita di coppia, ha enormemente divertito il  numeroso pubblico dell’Arena alle Grazie che ha apprezzato l’impianto generale dell’opera, il linguaggio puro e schietto del “Vastese” antico,  le situazioni di vita quotidiana in cui ognuno facilmente si riconosce.

A questo si aggiunga la capacità di recitazione ed il talento naturale dei protagonisti – in primis i due interpreti principali Luciano Marchesani (Micchèle) e Orietta D’Aurizio (Trisicce) -  che hanno dato grande spontaneità alla rappresentazione.

Ma gli obiettivi raggiunti da questo progetto di teatro dialettale de La Cungarelle” sono molteplici. Il primo, il più immediato, è l’aver offerto un prodotto di intrattenimento  molto gradito dal pubblico, testimoniato dall’altissimo numero di spettatori, tutti a pagamento.Il secondo risultato è l’aver arricchito la letteratura locale di una nuova commedia in puro dialetto vastese, recuperando vocaboli, modi di dire e situazioni che danno una tipicità alla nostra vis comica. Il terzo è l’aver creato una “compagnia” di …“amici” che durante le prove si divertono e passano assieme allegre serate. (Loro stessi dicono che il cosiddetto backstage spesso  è più divertente della commedia stessa).

Ma di questi risultati il più importante è il recupero del dialetto vastese. Storicamente parlando, la commedia “Quasse è” di FP Sorgente, non solo fissa al 2013 temi e problemi del nostro vivere quotidiano (la crisi della coppia,  il pettegolezzo paesano ancora presente, l'emigrazione, la religione, la società multietnica, ecc.), ma fissa al 2013 anche il dialetto vastese "puro", parlato ancora da migliaia di persone nella nostra comunità. E ciò non è cosa di poco conto, perchè nei decenni a venire, quando il dialetto scomparirà totalmente, il video e il testo di “Quasse è” diventeranno preziosi documenti per studiosi che vorranno approfondire a livello accademico il nostro dialetto.
Fa piacere quindi che la compagnia “La Cungarelle”  e altre associazioni che si muovono sul territorio, allunghino la vita del dialetto vastese, utilizzando la rappresentazione teatrale che è il mezzo più idoneo per fissare la lingua e la società di un tempo.
Anche se, lo diciamo con rammarico, sono questi gli ultimi tentativi per salvare il salvabile perché la globalizzazione sta spezzando il legame con le nostre radici,  con i nostri valori, con le nostre tradizioni. Allora salviamo la nostra memoria! Salviamo il nostro dialetto, la lingua del cuore!

Nicola D’Adamo

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