martedì 16 luglio 2013

Premio Vasto 2013: Oltre l’Immagine… Ma quale?

Arte e Cultura a Vasto
Oltre l’Immagine… Ma quale?
Ancora un Premio Vasto - XLVI Esposizione d’arte Contemporanea. Con essa prosegue una manifestazione culturale nata nell’ormai lontano 1959, sempre a cura dell’Avv. Bontempo, per propositi soprattutto di promozione turistica e poi, abbandonando la sua
impostazione iniziale di Concorso d’artisti cui assegnare un “Premio”, come annuale verifica del percorso, storico o a tema, dell’arte d’oggi. Dirla collaudata e di sicuro rilievo, quantomeno cittadino e locale, è scontato. Nondimeno qualcuno, criticamente quanto per comune interesse propositivo e culturale, da qualche anno invoca ‘cambiamenti’ e soprattutto iniziative ed eventi diversamente articolati, tali da che rivitalizzare la manifestazione in termini di specifica e più coinvolgente proposizione, e questo in particolare con una promozione mediatica a più ampio raggio, che sicuramente manca e che necessita per richiamare l’attenzione del pubblico, specializzato e non, a quanto qui viene con fatica e spesa, elaborato ed esposto.

Esposte opere “Oltre l’Immagine”, vale a dire: tralasciando di ritrarre ‘figure’ note e ravvisabili nel nostro vissuto reale e quotidiano. Così (sostanzialmente) ha affermato, in un’essenziale presentazione della “sua” mostra, una colta e politicamente corretta Silvia Pegoraro. Vale a dire: una mostra che faccia conoscere o rivisitare opere, di qualità e di ben precisa fattura, dell’arte astratta, elaborata da autori italiani (alcuni abruzzesi) attivi nella seconda metà del secolo scorso. Potremmo definirla, prendendo a prestito il titolo di un manufatto in esposizione (autore Lorenzetti), l’arte e il tempo di un “Un vuoto significante”, ovvero una proposta estetico concettuale che sposta il focus, dell’artista e possibilmente dello spettatore-fruitore, dall’opera quale realizzata e poi mostrata, alla propedeutica ‘idea’ iniziale da cui l’artista muove nel porre mano a tele e colori, come un tempo, o piuttosto (come dettagliatamente descritto nelle didascalie in Catalogo) …”legno, vernice, acciaio anticorodal, ferro, alluminio, vernice …” o “…cenere, carbone, tempera, grafite, pastelli, gessetti, gesso alabastrino, resina ecologica, cartoncino, fil di ferro…”. Come ci mostra nelle sue internazionali performance – con suo indubbio e lucroso successo, Maurizio Cattelan, il principe dell’opera d’arte concepita come “trovata” – parrebbe di per sé un gioco, futile se non infantile, pleonastico nella sua descrizione allitterata, se non fosse che il dare “Immagine” con la propria opera - quale che sia la tecnica e i materiali usati – è ancora …ancestralmente la finalità fattiva e poetica di chi desidera dare corpo eidetico (conoscitivo-visivo) al suo spirito e gesto creativo. Ieri come oggi, e viceversa.

Tanto da me precisato, seppur da altri soggettivamente confutabile, occorre annotare che, nell’insieme, questa edizione del “Premio Vasto” si pone come una raccolta di opere di pregio, esposte con cura sobria e persino elegante in un contesto architettonico che nel suo porsi in ocra-cotto stile antico abaziale, accoglie uomini e le loro cose … francescanamente, e non disturba la percezione oggettiva/soggettiva dell’Immagine che si ha singolarmente delle Opere posizionate ed esposte. Questo alle Scuderie d’Aragona del Vasto. Da ieri 13 luglio, sino a tutto il 27 ottobre 2013.


Giuseppe Franco Pollutri 

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